DOPPIO CARTONCINO DI AUGURI,
ISPIRATO DA UNA MIA PITTURA, ESEGUITO DAL
COMANDANTE GIOVANNI SAVOINI GIA’ APPARTENENTE AL BATTAGLIONE
“SAGITTARIO” DELLA DECIMA MAS (R.S.I), EREDE DEL NOME GLORIOSO DELLA
TORPEDINIERA DISTINTASI
NELLE ACQUE DI CRETA NEL 1941-
SOMMERGIBILISTI
–
Durante la II
GM i battelli subacquei italiani perduti in combattimento sono stati
100, alcune migliaia di uomini
membri dei loro equipaggi, riposano onorevolmente negli scafi
d’acciaio squarciati dal fuoco nemico, i mari e gli oceani che tante
volte solcarono vittoriosi custodiscono
le giovani esistenze immolate alla Patria e al dovere.
Il
ricordo degli ufficiali, sottufficiali e marinai dei sommergibili
della R:Marina ci riempie di legittimo orgoglio, perenne è la nostra
gratitudine.
Pubblicata nel
mensile “La Tribuna del
Collezionista” n° 259, ottobre 1998 a compendio dell’articolo
“Sommergibilisti” (Bolli Postali delle Regie Navi) di Ennio Giunchi,
pag. 6-
Cartolina -
CAPITANO DI
VASCELLO MOVM STANISLAO ESPOSITO (1898-1942)
COMANDANTE L’INCROCIATORE
“TRENTO”
Guardiamarina
nel 1917, Sottotenente di Vascello nel 1918, durante la I GM imbarca
successivamente sul “Caio Duilio” e “Giulio Cesare”, quindi su CT “Poerio”
con il quale partecipa alle operazioni in Albania nel 1920, Tenente di
Vascello nel 1921.
Dal 1929 al
1930 è nel Reparto Tecnico Armi Navali a Venezia, Capitano di Corvetta è
all’Ufficio Tecnico G.N. di Fiume, imbarca sul “Bari”, dove consegue la
promozione a Capitano di Fregata, partecipa al conflitto etiopico
(1935-36).
Promosso
Capitano di Vascello nel giugno 1940 comanda una Squadriglia di
cacciatorpediniere con insegna sul “Da Recco” e nell’aprile 1942 comanda
l’Incrociatore “Trento “, partecipa alla battaglia
di Mezzo Giugno operando nel Mediterraneo Orientale.
Il “Trento”
colpito gravemente da
siluro aereo è poi centrato da un altro siluro lanciato da un
sommergibile che provoca l’esplosione di un deposito munizioni e
l’immediato affondamento, Esposito vuole dividerne
la sorte inabissandosi con esso.
< ….”Superbo
esempio di virtù militari e prode spirito guerriero, scompariva
eroicamente con la sua
nave, dividendo con essa l’estrema sorte gloriosa, mentre sul mare già
risuonava l’eco della vittoria conseguita sul nemico da altre navi della
Patria”> (dalla motivazione
della MOVM).
Altre
decorazioni: 1 MAVM
SUDA
(CRETA) 25-26 MARZO 1941 –
All’alba del 26
marzo 1941 i 6 barchini esplosivi M.T. pilotati rispettivamente dal
Tenente di Vascello Luigi Faggioni (capo spedizione), S.T.di Vascello
Angelo Cabrini, Capo Meccanico 3^ Tullio Tedeschi, Capo Cannoniere 3^
Alessio De Vito, 2° Capo Meccanico Lino Beccati e dal Sergente
Cannoniere Emilio Barbieri che erano stati calati in mare dai C.T. “Crispi”
e “Sella” a circa 10 miglia dall’imboccatura di Suda, superate numerose
ostruzioni, si lanciarono contro le navi in rada centrando due volte
l’incrociatore pesante “York”, Tns. 8.250, (Cabrini e Tedeschi) e la
cisterna “Pericles”,Tns 8.224) (Beccati)-
Faggioni
attaccò senza risultato l’incrociatore “Coventry” in uscita, un quinto
barchino esplose contro terra e il sesto fu catturato intatto dal
nemico.
I sei membri
della” X^ MAS” caddero prigionieri, la Patria onorò ciascuno di essi con
la MOVM.
La brillate
azione della Baia di Suda aprì la serie positiva dei successi strepitosi
della Regia Marina –
Cartolina -
TENENTE DI VASCELLO GIUSEPPE BRIGNOLE (1906-1992) COMANDANTE DELLA TORPEDINIERA “CALATAFIMI” IN AZIONE NEL GOLFO LIGURE-14 GIUGNO 1940 – Il 14 giugno 1940 una formazione navale francese ( 4 incrociatori, 11 cacciatorpediniere) provenienti da Tolone e diretta a colpire importanti obbiettivi militari e industriali nel Golfo Ligure venne avvistata e decisamente affrontata dalla Torpediniera “Calatafimi” di scorta a un posamine, il TV Brignole, inviato il posamine a ridosso della costa, manovrò arditamente impegnando le unità nemiche a breve distanza con siluri e cannone, nonostante la violenta reazione di fuoco cui fu sottoposto. I francesi furono costretti a sospendere il fuoco contro la costa e a disimpegnarsi anche per l'intervento di un treno armato della R.Marina e di 4 Mas della 13^ Squadriglia. Il Comandante Brignole fu decorato di MOVM, meritò in seguito anche due MAVM “sul Campo” e il trasferimento in s.p.e. nel grado di Ten. di Vascello. Durante la II GM la Torpediniera “Calatafimi” effettuò 202 servizi di scorta, 8 missioni di posa sbarramenti mine, 2 azioni di caccia antisommergibile, oltre 15 missioni di vario genere, percorrendo 55.000 miglia.
Diffusa in cartolina -
IL CAPITANO DI
CORVETTA FRANCO TOSONI PITTONI (1904-1941) APRE LA SERIE DEI SUCCESSI
DELLA GUERRA SUBAQUEA ITALIANA NELLA II GM –
Alle prime ore
del 12 giugno 1940 il Capitano di Corvetta Tosoni Pittoni comandante del
Sommergibile “Bagnolini” silura e affonda nelle acque di Creta
l’incrociatore inglese HSM Calipso.
Il 5 luglio
1941 il Sommergibile “Michele Bianchi” al comando del C.C. Tosoni
Pittoni, sulla rotta d’uscita del porto di Bordeaux (Francia), è
silurato da un sommergibile inglese, nessun superstite.
TENENTE DI VASCELLO MOVM LUIGI FAGGIONI (1909-1991) COMANDANTE LA SEZIONE MEZZI NAVALI D'ASSALTO DELLA X FLOTTIGLIA MAS CHE APRI' LA SERIE POSITIVA DEI SUCCESSI STREPITOSI DELLA REGIA MARINA- BAIA DI SUDA (CRETA) 26 MARZO 1941 -
Guardiamarina nel 1929, S.Tenente di Vascello nel 1937-
Nella II GM è con la 1^ Flottiglia Mas. Assume il comando e l'addestramento di una Sezione Speciale di Mezzi d'Assalto costituita da otto barchini esplosivi con sei dei quali nella notte del 26 marzo 1941 forza la Baia di Suda (Creta) superando tre ordini di ostruzioni e sbarramenti affondando l'incrociatore “York” e la petroliera “Pericles”, fatto prigioniero rimpatria nel 1945. Capitano di Corvetta comanda il 6° e poi il 4° Gruppo Dragaggio, Capitano di Fregata ha la 1^ Squadriglia Torpediniere; Capitano di Vascello nel 1956 dirige il Centro Subacqueo ed Incursori del Varignano (La Spezia), poi il 5° Gruppo Navale. Contrammiraglio nel 1963 assume il comando del Coma di La Spezia, col grado di Ammiraglio di Divisione è poi posto in ausiliaria, ottiene la promozione ad Ammiraglio di Squadra nella Riserva.
Cartolina -
CAPITANO DI
CORVETTA MOVM UGO BOTTI (1903-1940) COMANDANTE
DEL SOMMERGIBILE
“PROVANA”
Giardiamarina
nel 1923, imbarca su varie unità, Sottotenente di Vascello nel 1925,
Tenente di
Vascello nel
1928, frequenta a Livorno il Corso Superiore e, consguita l’abilitazione
alla Direzione del Tiro, è prima sull’Incrociatore “Trento”
poi sul “Libia” dislocato in Estremo Oriente.
Rimpatriato nel
1931 è sul Sommergibile “Vettor Pisani”, promosso Capitano di
Corvetta nel 1937 comanda
successivamente i
sommergibili “Narvalo” e “Squalo” dislocati a Massaua , nel Mar
Rosso.
Allo scoppio
della II GM è al comando del Sommergibile “Provana” con il quale il
16 giugno 1940 affronta audacemente
nelle acque di Orano (Algeria) un convoglio francese scortato da
unità di superficie, in seguito alla violenta reazione nemica il
sommergibile è costretto ad emergere affrontando gli avversari col
cannone.
Constatando che
le navi di scorta da
brevissima distanza dirigono per investirlo, riprende rapidamente
l’immersione con indomita volontà di offendere ancora il nemico, il
sommergibile viene però speronato ed egli vi trova gloriosa morte col
suo equipaggio.
< …Esempio di
animo prode e di ammirevole spirito aggressivo anche dinanzi alle
estreme decisioni > come
testimonia la motivazione della MOVM:
UNA COMPAGNIA
DA SBARCO DELLA REGIA MARINA
-
Negli anni ’20,
le continue lotte fra generali rivali in Cina, costrinsero
le autorità italiane a incrementare il Presidio
di Tien-Tsin, per cui la R.N.”Libia” che si trovava nelle acque
dell’Estremo Oriente, raggiunse
Schangai (19 marzo
1922) e inviò a terra
una Compagnia da Sbarco.
L’unità
italiana al comando del Capitano di Vascello
Ernesto Burzagli si trattenne per alcuni
mesi toccando altri porti fra
cui Schan-Hai-.Kuan e
Ching-Uan-Tao, poi, sostituita
dalla R.N.”Calabria”, continuò il suo Giro di Circumnavigazione del
Globo che si concluse a Taranto il 22 febbraio 1923 –
In memoria di
mio papà Mario, marò di leva sull’Incrociatore “Libia”
Copertina
de “La Tribuna del
Collezionista” n° 274, febbraio 2000,
la stessa opera è
pubblicata anche alla pag.26.
Cartolina
-
UN'AVVENTURA DELLA MARINERIA TOSCANA NELL'OCEANO ATLANTICO(1608-09)- Il Granduca Ferdinando I de' Medici (1549-1609) onde incrementare il programma di espansione economica della Toscana nel Mediterraneo e nell'Atlantico, inviò sulle rotte oceaniche, già battute dalle sue navi, il galeoncino Santa Lucia Bonaventura e una tartana col difficile compito di esplorare i fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni e di visitare accuratamente la Guiana e l'isola di Trinidad. L'impresa iniziata nel 1608 e conclusasi l'anno seguente col rientro a Livorno delle due navi rappresentò un notevole contributo alla storia della marineria mercantile italiana nel Sec. XVII.
Cartolina emessa a cura dell’ Istituzione dei Cavalieri di S.Stefano ( Presidente Dott. Rodolfo Bernardini) e pubblicata su “ I Bersaglieri”n° 4 ottobre-dicembre 2005 dell’A.N.B delle Regione Autonoma Friuli – Venezia-Giulia a corredo del mio articolo, pagg. 16-17, sulle predette vicende.
Cartolina -
I GAMMA
(GUASTATORI-INCURSORI) DELLA DECIMA FLOTTIGLIA MAS DELLA REPUBBLICA
SOCIALE ITALIANA (R.S.I.) 1943-1945
Elementi del
Gruppo Gamma “Licio Visintini” del Tenente di Vascello EugenioWolk-
Pubblicata sul mensile “Diana Armi” n° 11, novembre 1996, pag 6,
nel trafiletto “Cartoline per la Decima Mas”
Pubblicata sul
mensile “Diana Armi” n° 6, giugno 1999,
pag. 10 nel
trafiletto”Parducci in Mostra” -
Cartolina -