Alberto Parducci

Opera Omnia On Line

TROMBETTIERE DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI LODI “ (15°) -1915

Copertina del Calendario Reggimentale 1992-

 Pubblicata sul mensile “Diana Armi” n° 6. Giugno 1992 –

 Pubblicata sulla “Rivista di Cavalleria “  n° 1, gennaio 1992 –

Pubbicata su “La Gezette des Uniformes” n° 203, luglio-agosto 2002 (Francia) come copertina  del CD afferente la  “Storia del Reggimento Cavalleggeri di Lodi” 1859.1995 a cura del Generale Dario Temperino, già comandante di  Gruppo e del Parco Mezzi Corazzati di Lenta, vecchia sede del 15° Lodi.

Pubblicata,  sempre come copertina del CD (di cui sopra)  sul mensile “Diana Armi” n° 2 febbraio 2002 a corredo dell’ampio trafiletto di Cesare Calamendrei dedicato alla storia del Reggimento.

ALLEGORIA DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI LODI” (15°), SEDE DI  LENTA DI VERCELLI-

Pubblicata su “La cartolina d’Epoca” 160, gennaio 1999 ( vendita per corrispondenza)

Cartolina e relativa stampa numerata a cura del Reggimento.

CAVALLEGGERI DI “LODI” (15°)

Pattuglia in perlustrazione nelle montagne albanesi  - I  G.M. 

Pubblicata sulla “Rivista di Cavalleria” n° 2, febbraio 1994  a corredo dell’articolo “I nostri pittori: Alberto Parducci”,  pagg. 20-21  -

Cartolina -

 

CAVALLEGGERI -

Nel momento della massima espansione della Cavalleria Italiana i  19  Reggimenti di Cavalleggeri rappresentarono oltre la metà della forza costituita: “Foggia” (11°), “Saluzzo” (12°), “Monferrato” (13°), “Alessandria” (14°), “Lodi” (15°), “Lucca” (16°), “Caserta” (17°), “Piacenza” (18°), “Guide” (19°), “Roma” (20°), “Padova” (21°), “Catania” (22°), “Umberto I” (23°), “Vicenza” (24°), “Aquila” (27°), “Treviso” (28°), “Udine” ( 29°), “Palermo” (30°), “Sardegna “ (31°) –                                                                                                                                                      
Cartolina -

(1916)  I GM- CAVALLEGGERO DI “LODI”

Pubblicato a pag. 4  della Rivista Militare Europea (Studi sulla Prima guerra Mondiale) n° 1/89,  gennaio – febbraio a compendio dell’articolo “Fanti Italiani” (La conquista di Gorizia) di Luigi Barzini.

CAVALLERIA DI LINEA, CARRISTA, DELL'ARIA-

Copertina  della “Rivista di Cavalleria” n° 7, luglio 1999; n° 8, agosto 1999

Quarta di copertina  del n° 9, settembre 1999

Pubblicata a pag.28 del n° 12 , dicembre1999

Copertina n° 11, novembre 1999 ; n° 1, gennaio  2000;    n° 2 , febbraio 2000 e alla pag. 29; n° 3, marzo 2000; n° 4, aprile 2000; n° 5, maggio 2000; n° 7, luglio 2000; n° 9, settembre 2000; n° 10, ottobre 2000;    n° 11, novembre 2000; n° 12, dicembre 2000 -

 Copertina del periodico “UNUCI” (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia)  n° 1-2, gennaio-febbraio 2004

Pubblicata  a pag.1 della “Rivista di Cavalleria” n° 10, ottobre 1999  per  il  XXXVI Raduno Nazionale 1999 – 1-3-4 ottobre nel 150° anniversario della Scuola di Cavalleria di Pinerolo -   

Cartolina -

RIVISTA DI CAVALLERIA- CAVALLERIA DI LINEA E CORAZZATA

Copertina della “Rivista di Cavalleria”,proprietaria dell’originale   n° 1 gennaio 1995- 

Copertina anche del n°2, febbraio 1995; n° 3, marzo 1995; n° 4, aprile 1995;n° 5,maggio 1995;  n° 7, luglio 1995; n° 8, agosto 1995; n° 9, settembre 1995;n° 10, ottobre  1995; n° 11, novembre 1995, n° 12 ,dicembre 1995 ; n° 1, gennaio 1996; n° 2, febbraio 1996; n° 3, marzo 1996; n° 4, aprile 1996; n° 5, maggio 1996 ;       n° 7, luglio 1996; n° 8, agosto 1996, n° 10, ottobre 1996; n°11, novembre 1996; n° 12, dicembre 1996; n°1, gennaio 1997; n° 2, febbraio 1997; n°3, marzo 1997;  n° 4,aprile 1997; n° 5, maggio 1997;n° 6, giugno 1997; n° 8, agosto 1997; n° 9, settembre 1997; n° 10, ottobre 1997; n° 11, novembre 1997; n° 12 , dicembre 1997 -   La parte superiore della tavola pubblicata in copertina del n° 7, luglio 2002 -

In quarta di copertina del volume  “Centauro” (Blindo Armata/Vehiculo de Reconoscimiento y Combate)  edito dal Consorzio Iveco Fiat – Oto Melara , Editore Stampa LITOS - Roma 1999     

Pubblicata a pag.10 del mensile  “Diana Armi” n° 2, febbraio 2001 -
Cartolina -

COLONNELO ANTONIO AJMONE CAT (1892-1977) COMANDANTE DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI ALESSANDRIA” (14°) –

Sottotenente in “Piemonte Reale Cavalleria” (2°) partecipa alla I G.M.; Tenente nel 1916 frequenta il Corso di Pilotaggio ed è trasferito in “Savoia Cavalleria” (3°); Capitano nel 1918  in “Genova Cavalleria” (4°), nel 1924 è in Tripolitania al comando di uno Squadrone Spahis distinguendosi a Gars Chenapes e a Bir Tagrif, nel 1929 è Maggiore -

Rimpatriato nel 1931 è in “Nizza Cavalleria” (1°), nel 1934 comandante del “Gruppo Squadroni Spahis della Libia” nella campagna Italo-Etiopica, distinguendosi a Selaclacà.

 T. Colonnello per m.d.g.,nel 1938 è di nuovo in A.O.I. al comando del XIII Gruppo Squadroni Cavalleria Coloniale.

Destinato poi la R.C.T.C. della Libia, consegue il grado di Colonnello ed è assegnato  presso il Comando del Gruppo Divisioni Libiche , alla fine del 1941 comanda i “Cavalleggeri di Alessandria” (14°) in Balcania ove il Reggimento si copre di gloria nella Carica di Poloj la sera del 17 settembre 1942,  l’ultima carica della Cavalleria Italiana.

Nel 1954 è Generale di Brigata, posto in congedo assoluto nel 1965, muore a Roma nel 1977.

Decorazioni: 1 MAVM, 4 CGVM, 1 promozione per m.d.g. -

COLONNELLO ALESSANDRO BETTONI CAZZAGO ()1892-1951) COMANDANTE DEL REGGIMENTO “SAVOIA CAVALLERIA”(3°) NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA –

Tenente del “Cavalleggeri Guide” (19°) nella I G.M. su distingue a Monfalcone, assegnato al 10° Reggimento Artiglieria da Campagna, durante la ritirata di Caporetto si comporta brillantemente a Codroipo, fatto prigioniero è internato in Germania.

Nel 1919 Capitano dei “Cavalleggeri di Vittorio Emanuele” (10°) è alla Scuola di Applicazione di Cavalleria di Pinerolo, T.Colonnello nel 1937.

Nella II GM è alla frontiera alpina poi in Jugoslavia, quindi  nel CSIR in Russia ove nel 1942 è Colonnello Comandante del “Savoia Cavalleria”, partecipa alle operazioni sul Don, alla Carica di Jsbuschenskij e alla ritirata dell’A.R.M.I.R. portando in salvo i resti del Reggimento.

Dopo l’8 settembre sfugge alla cattura dei tedeschi, alla fine del giugno 1945 si ripresenta in servizio, nel 1947 è collocato in congedo assoluto per non aver giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, consegna lo Stendardo di “Savoia Cavalleria” al Re Umberto II a Cascais in Portogallo.

Muore a Roma nel 1951.

Decorazioni: 1 Croce di Cav. O.M.S., 1 MAVM, 1 MBVM, 3 CGVM -

COLONNELLO CARLO PAGLIANO (1889) COMANDANTE DEL REGGIMENTO “LANCIERI DI NOVARA”(5°) NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA –

Nella I GM presta servizio in “Piemonte Reale” (2°), poi Ufficiale di S.M. e addetto militare.

Nella II GM è in Russia al comando dei “Lancieri di Novara” impiegati nelle brillanti azioni per l’occupazione del bacino carbonifero di Krasny Lutsh e poi nella complessa manovra di arresto seguita allo sfondamento delle nostre linee avvenuto il 20 agosto 1942 in seguito alla quale manovrandoli arditamente nei giorni 21-23 agosto nell’eroica Carica di Jagodnij e nelle azioni  di Gorbastowa, Katowsky e Bolscioji contribuisce in modo decisivo alla risoluzione della crisi.

Nella motivazione della Croce dell’O.M.S. concessagli, si legge <…..”la sua azione di comando in combattimento ha confermato le sue eccezionali qualità di comandante che eccelle per carattere, coraggio, slancio e spirito organizzativo”.>

Dopo la ritirata dell’A.R.M.I.R., Pagliano conduce in salvo in Patria i resti del Reggimento nel marzo-aprile 1943.

L’8 settembre 1943 aderisce alla R.S.I. e comanda il costituito 4° Reggimento “Cavalieri di Lombardia”.

Decorazioni: 1 Croce O.M.S., 1 MAVM, 2 CGVM, 1 C.F.Tedesca, 1 MAVC.

Dragone del Reggimento “Savoia Cavalleria “ (3°) nella Campagna di Russia  -II GM-

Tempera  0,50x0,70

L’originale, a colori, è al Museo Nazionale dell’Arma di Cavalleria a Pinerolo.

CIRENAICA- MAGGIO-LUGLIO 1913 – ELEMENTI DEL II GRUPPO SQUADRONI DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI LODI” (15°)  IN AVANSCOPERTA-

Un mese o poco più dalla travolgente carica di Monterus Nero (23 marzo 1913) il II Gruppo Squadroni  di “Lodi” unitamente allo Squadrone Savari, anch’esso reduce dalla vittoriosa battaglia, sono aggregati alla 4° Divisione Speciale del Generale Tassoni appena sbarcata in Libia per la conquista della Cirenaica.

Quotidianamente impegnati in azioni di esplorazione alla ricerca del nemico, di fiancheggiamento e retroguardia a protezione della  Divisione affrontano di continuo combattimenti più o meno importanti ma talvolta determinanti come quelli  del mese di maggio a Tecniz, Gerdej, Marana, Sira, Slonta, Zavia, Ghegab, Cirene e quelli del mese di giugno per la conquista di El Buerat e di Ain Mara-

Cartolina -

GRUPPI SQUADRONI MITRAGLIERI DA POSIZIONE IN AFRICA SETTENTRIONALE –   Alla difesa di Bardia e Sollum parteciparono valorosamente, subendo la completa distruzione  Gruppi Squadroni Mitraglieri Appiedati appartenenti ai Reggimenti di Cavalleria: “Dragoni Genova” (4°); “Lancieri di Aosta” (6°), “Lancieri Vittorio Emanuele II “ (10°), armati in gran parte con obsolete mitragliatrici Schwarzlose P.B. (preda bellica).                                    Cartolina -

 

 GUARDIA DI FINANZA

 DRAGONI DELLA “LEGIONE TRUPPE LEGGERE” (1793), PRIMI FINANZIERI A CAVALLO ISTITUITI DA VITTORIO AMEDEO III, RE DI SARDEGNA.

                Olio acrilico su tela 0,30x0,40

                L’originale è al Museo della Guardia di Finanza di Roma

                Pubblicato nell’intera pagina centrale del calendario storico

                1990.

               

                Pubblicato sul mensile “Diana Armi” n°1, gennaio 1986.

                Cartolina e doppio cartoncino pubblicati dalla Guardia di Finanza

                che ne ha curato, in numero limitato, circa 30 copie, anche la

                riproduzione in argento, come afferma  il Gen. Mario Pizzuti.

 

CARRI “L6” DEL Re.Co. “LODI” (15°) AFFRONTANO IL NEMICO- TUNISIA  - 1943

Acquarello e tempera.

I TRENTA REGGIMENTI DI CAVALLERIA, “I CAVALLEGGERI DI SARDEGNA”, LA CAVALLERIA COLONIALE, LA SCUOLA DI CAVALLERIA E LA BLINDO CENTAURO DEI NOSTRI TEMPI.

DRAGONI:   Nizza (1°); Piemonte (2°); Savoia (3°); Genova (4°)

LANCIERI: Novara (5°) ; Aosta (6°); Milano (7°); Montebello (8°);  Firenze (9)°; Vittorio Emanuele II (10°)

CAVALLEGGERI: Foggia (11°); Saluzzo (12°); Monferrato (13°);  Alessandria (14°); Lodi (15°); Lucca (16°); Caserta (17°); Piacenza (18°); Guide (19); Roma (20°); Padova (21°); Catania (22°); Umberto I (23°); Vicenza (24°)

LANCIERI: Mantova (25°); Vercelli (26°)

CAVALLEGGERI: Aquila (27°); Treviso (28°); Udine (29); Palermo (30°); Sardegna (31°)

CAVALLERIA COLONIALE

SCUOLA DI CAVALLERIA

Cartolina edita anche in doppio cartoncino e stampa numerata  a cura della Rivista di Cavalleria (fondata nel 1886)  -

Copertina  della “Rivista di cavalleria” n ° 1, gennaio 1998; n° 2, febbraio 1998; n° 3, marzo 1998;    n° 4, aprile 1998; n° 5, maggio 1998; n° 6, giugno 1998; n° 7, luglio 1998; n° 8, agosto 1998; n° 9, settembre 1998; n° 10, ottobre 1998; n° 11, novembre 1998 -

Pubblicata a pag.17  della “Rivista di Cavalleria” n° 1, gennaio 1996.

In quarta di copertina  del   volume “Centauro” ( Blindo Armata/ Vehiculo de Reconoscimiento y Combate) del  Consorzio Iveco Fiat – Oto Melara, Editore Stampa LITOS – Roma 1999.

Pubblicata a pag.6 del volume “Le Tradizioni della Cavalleria” di Rodolfo Puletti, edito dalla Scuola di Cavalleria - 2003

 

LA CARICA DI CANESTRELLI  OFANTO (FG) DEI “CAVALLEGGERI  DI

       LODI” (15°) CONTRO LA BANDA DEL BRIGANTE LUCANO CARMINE

       CROCCO- 9 LUGLIO 1864-

       Olio su tela 0,40x0,60 per commissione degli Ufficiali dei “Cavalleggeri di

       Lodi” che ne hanno acquistato anche la proprietà.

       L’originale è al Museo dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo.

       Copertina del Calendario Reggimentale  1993.

       Cartoline e Stampe numerate a cura di “Lodi”

       Pubblicata sul mensile “Diana Armi”  n° 4, aprile 1993, pag 120 a corollario di un breve articolo afferente la Carca di Canestrelli Ofanto a cura di Cesare Calamandrei.

IL CAPITANO D’ISPEZIONE

Riproduzione in b/n  di un acquarello pubblicato sulla “Rivista di Cavalleria” n 10, ottobre 1998  nella rubrica “Scene di vita militare” per illustrare un racconto del Maggiore  Dario Temperino dei “Cavalleggeri di Lodi”.

LA CARICA DI POLOJ DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI ALESSANDRIA” (14°)  AL COMANDO DEL COL. AJMONE CAT - CROAZIA 17 OTTOBRE 1942.                                               Durante le operazioni di rastrellamento della zona di Perjasica, tra fiumi Mreznica e Korama, il Reggimento, affrontati alcuni scontri a Ponte  Cika e ai Mulini Karasi, il 17 ottobre 1942 raggiunge e combatte a Poloj, le cui alture sono occupate dai partigiani; alle 18,30, al buio, ricevuto l'ordine di ritirarsi, gli Squadroni, sciabola alla mano e Stendardo al vento, con reiterate cariche  si aprono vittoriosamente  il varco nei tre successivi sbarramenti creati dal nemico e rientrano a Perjasica.

In totale “Alessandria” tra morti e feriti ha perduto 9 ufficiali, 4 sottufficiali, 116 cavalleggeri e 160 cavalli.    “Alessandria” era inquadrato nella 1^ Divisione Celere “Eugenio di Savoia” unitamente al Reggimento “Cavalleggeri di Saluzzo” (12°), al Gruppo Squadroni Carri  L3 “S. Giusto” e una Sezione di Artiglieria Ippotrainata da 75/27 della Divisione “Re”.    Pubblicata a pag.293 sullo “Annuario Dati Equitazione 2010”, Collana diretta dal 1986 da Mario Cassinelli, a corollario dell’articolo  “Alberto Parducci, l’Artista delle Cariche “, pagg.290-293

Cartolina.

 

LANCIERE DEL REGGIMENTO “MONTEBELLO” NELL’UNIFORME     STORICA  ADOTTATA VERSO LA FINE  NEGLI ANNI 1980-

Tempera su carta 0,50x0,70,  proprietà dello S.M.E.

LANCIERI DI NOVARA (5°) IN ESERCITAZIONE (1939)-

Il Reggimento discende dai “Dragoni di Piemonte” (24 dicembre 1828).

Il 1° gennaio 1832 prese la denominazione di “Novara Cavalleria”, inizialmente ebbe come colore distintivo il rosso , poi l'arancio e nel 1839 il bianco.

Le decorazioni allo Stendardo:1 MOVM, 1 MAVM, 5 MBVM, 1MB al valore dell'Esercito.   Copertina della “Rivista Militare”del marzo-aprile 1990,  pubblicata inoltre alla pagina 106 della  rivista stessa a corredo dell'articolo “Perchè l'Esercito Oggi” del Generale di Brigata Gianalfonso d'Avossa.                                                                                                                                                   Copertina del Calendario Storico 2005 fatto stampare durante la Missione Joint Guardian – Kosovo dal Colonnello Donato Federici ( 75° Comandante) in una tipografia locale.

Cartolina -

 

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