CARRISTI
6° RADUNO INTERREGIONALE CARRISTI D'ITALIA- PINEROLO 8 APRILE 1995
Gli ultimi carri dell’Ariete si immolano a el Alamein - 4 novembre 1942 - Cartolina -
SEMOVENTI DA 75/18 DELLA DIVISIONE
CORAZZATA “ARIETE” IN AZIONE A BIR HACHEIM 810-11 GIUGNO 1942)
Le posizione
nemiche di Bir Hacheim, accanitamente difese, cedettero l’11 giugno, più
a nord, consentendo l’irruzione delle forze corazzate italo-tedesche che
poi il giorno 13, in epica
battaglia sbaragliarono la 4^, 22^ e 2^ brigate corazzate e la 201^
brigata guardie che lasciarono nelle nostre mani 6.000 prigionieri ed
ebbero 250 elementi corazzati distrutti.
Le forze nemiche ripiegarono verso il confine libico-egiziano per cui il Gen. Bastico considerò favorevole il momento per l’attacco alla piazzaforte di Tobruk
Opera pubblicata sulla “Rivista Militare n° 4 del luglio-agosto 1990 e su due altre riviste.
L'originale è di proprietà dello S.M.E.
Pubblicata a
pag.23 della “Rivista di Cavalleria” n° 11, novembre 1998 a corredo
dell’articolo “Lodi s’immola” di Dario Temperino -
Cartolina -
LA CARICA DEI BERSAGLIERI E CARRI RENAULT R35 NELLA BATTAGLIA DI GELA – SICILIA 10 LUGLIO 1943 – Alle ore 7,30 del 10 luglio i carri della 1^ Compagnia del CI Battaglione (131° Reggimento Carri) del Capitano Giuseppe Granieri e del Tenente Angelo Navari (caduto eroicamente) appartenente al Gruppo Mobile E della Divisione “Livorno”, intervennero nell'immediata periferia di Gela dove era già impegnata la 155^ Compagnia Bersaglieri, superarono gli sbarramenti anticarro, penetrarono a tutta velocità nella città sparando senza fermarsi su tutti i bersagli possibili, con un'audacia da destare l'ammirazione del nemico, riuscendo a mettere in difficoltà il centro dello schieramento della 7^ Armata, penetrando fino alla spiaggia dello sbarco, proprio davanti alle finestre del comando statunitense. Alle ore 11, esaurite le munizioni e il carburante, i pochi carri superstiti rientrarono nelle linee unitamente ai Bersaglieri, la cui metà era caduta in combattimento -
Copertina del libro”Uccidi gli Italiani”( Gela 1943- Storia di una battaglia dimenticata ) del Senatore Andrea Augello, edizione speciale in numero ridotto per la Camera dei Deputati e del Senato –
Copertina del periodico trimestrale “ I Berasglieri” n° 2 , aprile–giugno 2009, dell’A.N.B. della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-
Copertina del
mensile “Storia &
Battaglie” n° 98, gennaio 2010
-
.
Cartolina -
AFRICA SETTENTRIONALE- II G.M.- NOVEMBRE 1941- BATTERIE VOLANTI IN AZIONE PER CONTRASTARE PUNTATE DI NUCLEI CORAZZATI NEMICI-
Le Batterie
Volanti, costituite con autocannoni relalizzati
in Libia, inizialmente armate con pezzi da 65/17 e 100/17, equipaggiate
anche su mezzi catturati,
inflissero notevoli perdite agli inglesi specialmente nei violenti
scontri con carri armati.
Nel febbraio
1942 gli autocannoni equipaggiarono anche il Raggruppamento Celere A.S.
e nella primavera successiva fecero la loro prima apparizione i pezzi da
90/53 su Lancia 3Ro realizzati in Italia.
Cartolina -
AFRICA
SETTENTRIONALE-II GM. - NOVEMBRE 1942- UNA SEZIONE DI CAMIONETTE
DESERTICHE AB 42 IN AZIONE
- A.S. II GM
Novembre 1942,
una sezione di camionette desertiche AB 42 dkl Raggruppamento
Sahariano di Hon in
azione contro gruppi esploranti britannici.
Per la sua lunga autonomia la camionetta armata mod.42 “Sahariana” operò essenzialmente a largo raggio in zone desertiche e alle spalle del nemico.
Alcune
Compagnie Camionettisti del X Reggimento Arditi furono impiegate in
Tunisia e in Sicilia nel 1943.
Dopo l'8 settembre 1943 alcune AB 42 e 43 furono
impiegate dalla R.S.I. e un gruppo di 7 camionette della X MAS operò in
Russia e sul fronte francese.
Quarta di
copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 52, novembre 2005 –
Cartolina -
DIVISIONE CORAZZATA “ARIETE” - 132°
REGGIMENTO CARRI-
“El Alamein”
ore 15,30 del 4 novembre 1942 a nord-ovest dei Bir el Abd : il
sacrificio degli ultimi carri
dell'Ariete – Copertina del Calendario Reggimentale 2003-
Pubblicata sul
mensile “Diana Armi” n° 5 del maggio 1995.
Pubblicata
a tutta pagina sul periodico nazionale “Mondo Libero” n° 1,
gennaio 2005 a corredo della prima parte del mio lungo articolo su “La
Divisione Ariete a Bir el Gobi- 17 novembre 1941”,
nella rubrica “Eroi
dimenticati”-
Pubblicata sul
mensile “Diana Armi” n° 3, marzo 2003
nel trafiletto “Calendari”
di Cesare Calamandrei .
Cartolina.
CARRISTA DEI
“LEOPARD” DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI LODI (15°)- 1989
CARRO “LEOPARD” DEL REGGIMENTO “CAVALLEGGERI DI LODI” (15°) IN
ESERCITAZIONE A
MONTERANO, IN SOSTA DAVANTI AI RUDERI DELL’ANTICA
CHIESA DI SAN
BONAVENTURA – 1990
Acquarello-
Monterano, con
le sue rovine e l’omonima riserva, è uno dei posti più belli del Lazio,
nel comune di Canale Monterano, non molto lontano da Tolfa e Bracciano.
La località,
già colpita dalla malaria, fu abbandonata nell’epoca della Repubblica
Romana (1799) quando i suoi abitanti furono coinvolti in alcuni scontri
con le truppe francesi.
IX BATTAGLIONE CARRI L3 DESERTO EGIZIANO- PRIMA CONTROFFENSIVA BRITANNICA (OTTOBRE 1940 - FEBBRAIO 1941)-
Difesa e
perdita del Caposaldo di Alam el Tummar (III, XIV, XV Battaglioni
Libici) 9 dicembre 1940.
Nel tentativo di arginare le ondate di carri avversari già più
volte contenuti dai valorosi ascari, il IX Battaglione carri sta per
avventarsi alla carica, i suoi
meravigliosi equipaggi, rinchiusi in quelle micidiali trappole le cui
corazze garantivano appena la difesa da qualche raffica di mitra,
scompariranno nel titanico scontro.
Per i combattimenti sostenuti in Egitto e in Marmarica il 4°
Reggimento Carri (Battaglioni IX, XX, XXI) meritò la MOVM e 2
MBVM allo Stendardo.
Cartolina -
SOTTOTENENTE
MOVM EDOARDO PEZZALI
(1915-1937), 4° REGGIMENTO FANTERIA
CARRISTA, BATTAGLIONE CARRI D’ASSALTO – PALACIO DE IBARRA (SPAGNA) 1937
Studente
universitario in giurisprudenza, apprezzato collaboratore di riviste
letterarie, nel 1935 frequenta
a Fano il periodo
applicativo presso il 91° Reggimento Fanteria dopo aver eseguito i
periodi applicativi nel
Corso Allievi Ufficiali di cpl. presso l’Università di Roma; nominato
Aspirante nel 1936 è assegnato al 4° Reggimento
Fanteria Carrista.
Sebbene convalescente di grave malattia, vuole riprendere servizio per
partecipare con i suoi carri alle operazioni di Spagna, col grado di
Sottotenente si imbarca per Cadice il 31 gennaio
1937.
MOVM: <”
Ufficiale di fanteria carrista, volontario nella guerra di Spagna, dava
ripetute prove do perizia e di coraggio.
Durante una dura battaglia, in un periodo particolarmente
saliente della lotta, usciva di iniziativa col suo carro dal dispositivo
della propria compagnia per affrontare un nido di mitragliatrici che
contrastava su un fianco
l’avanzata, colpito e immobilizzato il carro e ferito egli stesso, non
desisteva dalla lotta, finchè il nemico, inasprito dalla resistenza, non
appena ebbe il sopravvento poneva fine col martirio
alla sua eroica giovinezza – Palacio di Ibarra, 11 marzo 1937”>
III GRUPPO
SQUADRONI CORAZZATO “NIZZA CAVALLERIA” (1°) -
DIVISIONE ARIETE - A EL ALAMEIN.
Sotto un intenso fuoco di sbarramento e controcarro, incuranti
delle perdite e della schiacciante superiorità nemica i Dragoni di
“Nizza” sulle loro autoblindo AB 41, rinnovando l'eroica tradizione
secolare della Cavalleria Italiana, si lanciano reiteratamente in
furiose e disperate cariche di contenimento.
Il ciclo della
loro epopea si compendia nei nomi di Bir el Gobi, Bir Hacheim, Bir
Harmat, Bir Haslac, Tobruk, Sidi Omar, El Alamein, Bir Soltane, Ksane
Rkilane, Enfidaville, Capo Bon (1941-1943) –
In
controcopertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 65, gennaio 2007 –
Cartolina -
TENENTE MOVM
FRANCO MARTELLI (1906-1935), 10° SQUADRONE CARRI VELOCI DEL NILO, IV
GRUPPO-DEMBENGUINA’1935 (GIA’ DEL REGGIMENTO “GENOVA CAVALLERIA”)
Sottotenente di
cpl. nel 1928, destinato in “Genova Cavalleria” (4°) per i servizio di
prima nomina, si laurea in giurisprudenza nel 1929 e si impiega in un
istituto bancario, nel 1935, da poco promosso Tenente, si fa richiamare
in servizio, raggiunge in A.O. il Comando del
II Corpo d’Armata e a sua richiesta viene poi assegnato ad uno
squadrone carri d’assalto leggeri di un Gruppo di Bande
Indigene.
MOVM: < “Volontario di guerra, spirito ardente, animatore e trascinatore dei suoi carri veloci, li condusse alle più ardue ed eroiche gesta nel difficile e sanguinoso combattimento di Dembenguinà. Assunto il comando dello squadrone in seguito alla morte del suo capitano – per rendersi conto della situazione - sotto raffiche intense del fuoco nemico uscì dal proprio carro, impartì ordini e si lanciò decisamente nella mischia. Ferito a morte, tenne contegno eroico, incitando i dipendenti nell’aspra lotta. Spirò al grido di “Viva il Re! Viva il Duce”- Dembenguinà, 15 dicembre 1935”-
SOTTOTENENTE
CPL. FANTERIA CARRISTA MOVM FULVIO JERO (1916-1941), LXII BATTAGLIONE
CARRI LEGGERI DELLA DIVISIONE “MARMARICA” – BARDIA (A.S.) –
Laureato in
giurisprudenza, già iscritto all’albo dei procuratori legali; nel 1938 è
alla Scuola Allievi Ufficiali Carristi, nel maggio 1939 è in Libia,
Sottotenente nel XXI Battaglione Carri Leggeri; rientrato in Italia in
licenza illimitata, allo scoppio della II GM è richiamato, nel luglio
1940 ritorna in AS per raggiungere il LXII Battaglione Carri Leggeri
mobilitato della Divisione “Marmarica”.
Dalla
motivazione della MOVM: <….avuti i carri del suo plotone inutilizzati
dal fuoco nemico…..chiedeva l’onore con pochi carristi rimastigli di
guidarli al contrassalto…..Ferito, appena allo scoperto, continuava nel
suo slancio generoso, rincuorando i feriti. Ferito una seconda volta, si
gettava sul nemico, ingaggiando una lotta corpo a corpo. Falciato a
bruciapelo da una raffica di mitra, cadeva sul posto riconquistato,
consacrando col suo sacrificio la fratellanza delle tradizioni eroiche
del fante e del carrista d’Italia – Bardia (AS),
3 gennaio 1941 >-
I CARRI
DELL’ARIETE
Opera
pubblicata sulle “Rivista Militare” n° 4, luglio-agosto 1990
L’originale è
proprietà dello S:M:E.
II GM-TUNISIA,
FEBBRAIO 1943
Il Sottotenente
Gianni Agnelli del 15° Re Co. “Lodi” al comando di una sezione di
autoblindo AB 41 in avanscoperta lungo la direttrice Gafsa-Sbeitha fu
attaccato da alcuni aerei nemici che riuscirono ad immobilizzare il suo
blindato e a incendiare il sezionario, immediatamente l'ufficiale reagì
aprendo a sua volta il fuoco con un fucile mitragliatore.
Per questa
ragione gli venne concessa la CGVM.
Copertina del
numero speciale della “Rivista di Cavalleria” n° 3, marzo 2003 -
Cartolina -