GLI STORMI ATLANTICI DI ITALO BALBO-
Italo Balbo (Ferrara 1896-Tobruk 1940), nominato Ministro dell'Aviazione nel 1929 seppe dare un notevole impulso alla nuova Arma al punto di progettare e condurre due memorabili e trionfali imprese : la Trasvolata dell'Atlantico Meridionale, Orbetello-Rio de Janeiro, 17 dicembre 1930- 15 gennaio 1931, con 14 idrovolanti Siai S.55 TA (Trasvolata Atlantica) e la doppia Trasvolata dell'Atlantico Settentrionale, Orbetello-Cigago-Lido Ostia, 1 luglio -12 agosto 1933, con 25 idrovolanti S.55 X.
Nel 1933 fu nominato Maresciallo dell'Aria e nel 1934 Governatore della Libia ove profuse con passione le sue energie volte al benessere e alla grandezza di quella Colonia.
Il 28 giugno 1940, pochi giorni dopo l'inizio della II GM Italo Balbo, rientrando da uno dei suoi frequenti voli di visita al fronte, cadde col suo aereo in fiamme nel cielo di Tobruk.
Quarta di
copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 81, giugno 2008 -
Cartolina -
IL “GLOSTER GLADIATOR” BRITANNICO, ANTAGONISTA DELLA NOSTRA CACCIA NEI PRIMI MESI DELLA II GM.
Tempera 0,50 x
0,70, collezione privata, Pistoia -
GUERRA ITALO-TURCA 1911-12 -
-TENENTE AVIATORE CON LA COMBINAZIONE DI VOLO (SEZIONE AVIAZIONE DEL BATTAGLIONE AUTONOMO SPECIALISTI INVIATI IN LIBIA) –
-TENENTE DI
VASCELLO DELLA REGIA MARINA DELLE COMPAGNIE DA SBARCO-
-BERSAGLIERE
DELL’11° REGGIMENTO-
Pubblicato nel
III Volume
“Armi e Uniformi” (Di tutti i
tempi e di tutti i Paesi) di Vezio Melegari, pag.952, Editore COGED
(Compagnia Generale Editoriale) Milano
1980 -
Il
Bersagliere è
pubblicato in quarta di copertina del periodico “I Bersaglieri” n° 2,
aprile-giugno 2006 dell’A.N.B. della Regione Autonoma Friuli-Venezia
Giulia
Cartolina -
MAGGIORE PILOTA
GUGLIELMO ARRABITO (1916-1944) COMANDANTE DELLA 82° SQUADRIGLIA, 13°
GRUPPO (CR 42) DELLA REGIA AERONAUTICA E DEL 1° GRUPPO CACCIA DELL’
AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA
Capitano
nell’aprile1940, lo scoppio
della II GM lo trova in AS al comando della 82” Squadriglia, 13° Gruppo
Caccia CR 42, il 12 dicembre 1940 abbatte un Blenheim nel cielo di
Sollum.
Dopo l-8
settembre 1943 è con la
A.N.R., promosso Maggiore, il 17 luglio 1944 subentra al Capitano
Adriano Visconti nel comando del 1” Gruppo Caccia.
20 luglio, il
1° Gruppo (10 MC 205 e 12 G 55), partito su allarme, intercetta
centinaia di quadrimotori B 24 fortemente scortati da P.51 e P.38, ne
nasce un furioso e drammatico combattimento nel quale perdono la vita il
Maggiore Arrabito e il Serg. Magg. Sgubbi abbattuti su Udine, un
quadrimotore americano è distrutto, numerosi altri aerei nemici sono
danneggiati.
Il 26 luglio il
Capitano Adriano Visconti riassume il comando del 1° Gruppo che nella
stessa giornata attacca alcune formazioni di bombardieri
anglo-americani, abbattendo 5 bimotori Boston, il Serg. Magg: Morabito
non rientra.
I FALCHI DEL DESERTO E IL LONG RANGER DESERT GROUP – AFRICA SETTENTRIONALE II GM -
Pattuglie d'assalto Fiat CR 42 “Falco” durante le loro frequenti ed estenuanti ricognizioni offensive a largo raggio nel deserto libico-egiziano ebbero più volte l'occasione di sorprendere forti aliquote di mezzi meccanizzati di reparti esploranti e camionette del L.R.D.G. provocandone la distruzione con le bombe alari da 50 kg e raffiche di mitraglia 12/7 Safat.
Il 50° Stormo d'Assalto costantemente in appoggio alle operazioni terrestri fu citato nel Bollettino di Guerra del Comando Supremo n° 774 dell'11 luglio 1942.
Quarta di
copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 52, novembre 2005.
Pubblicato a
pag. 51 del libro “Giovani Aquile” ( Storie dimenticate di piloti della
Regia Aeronautica nella II Guerra Mondiale) di Gianni Bianchi- Edizioni
Sarasota 2009 –
Cartolina -
I FALCHI DEL DESERTO –
Gruppi e Stormi della Regia Aeronautica equipaggiati , come il 50° Stormo Assalto, con gli obsoleti Fiat CR 42 “Falco” furono impiegati senza soluzione di continuità in qualità di cacciatori e assaltatori nelle turbinose vicende dell'A.S durante la II GM subendo dolorose falcidie sempre accompagnate da esaltanti vittorie negli impari duelli aerei e nei devastanti assalti contro le colonne motocorazzate nemiche.
Quarta di copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 59, giugno 2006
Pubblicato a pag.51 del libro “Giovani Aquile” ( Storie dimenticate di piloti della Regia Aeronautica nella II Guerra Mondiale) di Gianni Bianchi, Edizioni Sarasota- 2009 -
Cartolina -
UN HAWKER “HURRICANE” MK1 SOCCOMBE AL FUOCO DI UN FIAT CR 42 “FALCO” II GM- AFRICA SETTENTRIONALE 1940-
Nei combattimenti costantemente sostenuti contro un nemico superiore per
numero e mezzi, gli indomiti piloti italiani supportati dalle
acrobatiche prestazioni del CR 42 “Falco” conseguirono centinaia di
vittorie oltre a innumerevoli probabili abbattimenti e distruzioni di
aerei al suolo –
Pubblicata a pag 50 del libro “Giovani Aquile” (Storie dimenticate di
piloti della Regia Aeronautica nella II Guerra Mondiale” di Gianni
Bianchi, Edizioni Sarasota 2009)
IL CAPITANO PILOTA UGO DRAGO (1915) ABBATTE UN B.24 NEL CIELO DI UDINE-AVIANO, 20 LUGLIO 1944-
Diplomato all'Accademia di Educazione Fisica di Roma, consegue il brevetto di pilota militare nel 1939 ed è assegnato col grado di Sottotenente alla 363^ Squadriglia 150° Gruppo, 53° Stormo Autonomo (CR.42). Nei cieli greci abbatte tre caccia PZL.P e un Blenheim, al termine della Campagpa il 150° Gruppo, riequipaggiato con MC.200, rimane in Grecia fino al dicembre 1941, poi viene trasferito in A.S. in missioni di scorta ai convogli e di appoggio tattico. Nel giugno 1942 il Tenente Drago assume il comando del suo reparto, nella primavera del 1943 il 150° Gruppo è in Sicilia su Messerschmitt Bf109G. Il 9 giugno 1943 abbatte due Spitfire su Pantelleria, dopo l' Armistizio si schiera con la R.S.I. unendosi al II° Gruppo Caccia al comando della 1^ ( poi 4^ Squadriglia) abbatte ancora undici aerei ed è promosso Capitano dividendo col Maggiore Bellagambi il titolo di migliore Asso dell'A.N.R.. Più di 400 sono le missioni di combattimento effettuate da Drago durate tutto l'arco della II GM, in totale è accreditato di 17 vittorie individuali e 3 collettive, è decorato con 3 MAVM, 1CG, CG tedesche di 1^ e 2^ Classe; la sua unità, denominata “Luigi Caneppele”, suo grande amico, ha l'emblema “Gigi Tre Osei”. Emigrato in Argentina rientra in Italia nel 1953, assunto all'Alitalia in qualità di Comandante di velivoli di linea, si ritira poi a Roma.
Cartolina -
IL FIAT CR 42 “FALCO” -
PRIMAVERA 1941, CR 42 DELLA 75^ SQUADRIGLIA, 23° GRUPPO AUTONOMO, PROVENIENTI DA TRAPANI-MILO, IN VOLO DI CACCIA LIBERA SU MALTA- All'inizio della II GM la Regia Aeronautica schierava 330 CR 42 che rappresentavano addirittura il 40 per cento dell'intera forza caccia.
I CR 42 erano in assoluto le migliori macchine della obsoleta formula del biplano, avevano un'apertura alare di 9,70 m. e la lunghezza di 8,26 m., un'autonomia di 785 km, una velocità massima di 430 km a 6.000 metri.
Salvo che in Russia furono impiegati su tutti i fronti di guerra che videro impegnata la Regia Aeronautica, operarono con massimo onore come caccia terrestri, intercettori, caccia di scorta, cacciabombardieri, assaltatori e anche caccia notturni, i nostri piloti avvalendosi della manovrabilità del “Falco” affrontarono sempre i moderni monoplani avversari, nonostante il gap di svantaggio di almeno 100-200 chilometri orari, in duri e funamboleschi duelli aerei al limite della temerarietà e dell'assurdo, talvolta ne uscivano vittoriosi, molti di essi meritarono l'appellativo di “asso”. Superbo fu l'impiego dei Falchi in qualità di cacciabombardieri e di assaltatori specialmente in Africa Settentrionale, furono efficaci anche negli scontri navali ove con audaci picchiate si avventavano sulle unità nemiche attraversando all'improvviso la linea degli aerosiluranti o dei bombardieri in quota.
Dei 1.800 anacronistici CR 42, la cui costruzione purtroppo si protrasse fino al 1944, 150 furono esportati in Belgio, Ungheria, Svezia.
Cartolina -
2007-2008 ANNO POLARE INTERNAZIONALE- IL GENERALE UMBERTO NOBILE (1885-1978) E IL DIRIGIBILE “ITALIA” AL POLO NORD-
Il Generale Nobile era partito da Ciampino il 10 maggio 1927 con una prima spedizione diretta al Polo Nord col dirigibile “Norg N-1” da lui progettato, con a bordo l'esploratore Amundsen, avevano sorvolato il Polo Nord e dopo due giorni erano atterrati in Alaska, era stata una trasvolata di 5.300 km. Nel 1928 Nobile organizza una seconda spedizione al comando del dirigibile “Italia”, sempre da lui progettato, parte da Milano il 15 aprile e fa base a Kingsbay ( Isole Svalbard); il 24 maggio alle ore 00,24 sorvola il Polo Nord sulla cui verticale vengono lanciate una croce benedetta da Pio XI e la bandiera italiana. Nel ritorno una tempesta fa schiantare l'aeronave sul ghiaccio, dieci uomini, compreso Nobile, sono sbalzati fuori, altri sei scompaiono per sempre con l'involucro del dirigibile involatosi improvvisamente. I superstiti sono tratti in salvo il 12 luglio 1928 dal rompighiaccio russo Krasin, un mese prima Nobile era stato portato in salvo a bordo di un piccolo aereo svedese, disattenzione che gli procurò molte critiche per cui fu costretto a dimettersi, solo alla fine della II GM fu riabilitato.
IL MAGGIORE PILOTA MOVM FRANCESCO BARACCA (1888-1918) CON SUO SPAD XIII PREVALE SU UN ALBATROS - 23 NOVEMBRE 1917-
Nel 1909 dopo l'Accademia di Modena , Baracca fu assegnato col grado di S.Tenente al 2° Reggimento Cavalleria “Piemonte Reale”, in seguito inviato a Roma ai corsi di Scuola di Pilotaggio, conseguì nel 1913 il brevetto di pilota militare a Reims in Francia e nel 1914 fece parte del Battaglione Aviatori. Baracca, indiscusso Asso dell'Aviazione Italiana, nel corso della Grande Guerra partecipò a 63 combattimenti abbattendo 34 velivoli nemici, la prima vittoria l'ottenne nel 1915 nel cielo di Gorizia pilotando un Nieuport N-13. Cadde nel cielo del Montello il 19 giugno 1918 durante un'azione di mitragliamento in appoggio alla nostra fanteria, abbattuto molto probabilmente da un colpo di fucile sparato da terra che aveva bucato il serbatoio della benzina del suo Spad colpendolo poi alla testa. Francesco Baracca sul fianco della fusoliera del suo velivolo aveva come insegna personale il “Cavallino Rampante” tratto dallo stemma di “Piemonte Reale”, subito adottato dai compagni di squadriglia dopo la sua morte. Durante la II GM il IV Stormo, erede della tradizione eroica del “Cavallino Rampante”, fu il reparto più vittorioso della R. Aeronautica con l'abbattimento di 585 aerei anglo-americani, oltre a 215 probabili, in 303 battaglie aeree.
Cartolina -
IL PRIMO VOLO DI GUERRA- LIBIA 23 OTTOBRE 1911-
All' inizio della Campagna Italo-Turca fu inviata in Libia la Sezione Aviazione del Battaglione Autonomo Specialisti comprendente 9 aeroplani ( 3 Nieuport, 2 Blèriot XI, 2 Farman e 2 Etrich “Taubè”) 5 piloti effettivi (Piazza, Moizo, De Rada, Rossi, Gaviotti), 5 piloti di riserva, coadiuvati da un sottufficiale e 30 uomini di truppa. Il 23 ottobre 1911 alle ore 16,15 il Capitano Carlo Piazza (1871-1917) col suo monoplano Blèriot XI effettuò la prima missione di ricognizione aerea della storia militare dell'Aeronautica sorvolando i dintorni dell'oasi di Zanzur, due ore dopo si alzò in volo anche il Capitano Moizo su Nieuport. Nel febbraio 1912 lo stesso Capitano Piazza col Blèriot XI, attrezzato di una macchina fotografica Bebè Zeiss, effettuò anche la prima ricognizione fotografica militare. I frequenti voli consentirono al Comando di acquisire una profonda conoscenza del territorio circostante, la dislocazione delle posizioni nemiche e la regolazione del tiro delle batterie terrestri e navali. Il Blèriot XI, monoposto aveva una velocità di 85 Km/h, l'autonomia teorica di 300 km, saliva a 1.000 metri in 18', montava il motore Gnòme da 50 CV, così pure per il Neuport, mentre il motore del “Taubè” era un Austro-Daimler da 75 CV.
Cartolina -
IL SERGENTE
MAGGIORE MOVM ENZO OMICCIOLI (1915-1941), 410^ SQUADRIGLIA AUTONOMA (CR
32), 412^ SQUADRIGLIA (CR 42) A.O.I.–
Sergente Pilota
nel 1936, promosso Sergente Maggiore nel 1938 è destinato alla 155^
Squadriglia del 6° Stormo, nel 1939 è trasferito in A.O.I. alla 410^
Squadriglia Autonoma CR 32.
Nella II GM,il
15 giugno 1940 nel cielo di Dire Dadua invano insegue due Blenheim
più veloci del CR 32.
L’11 luglio,
appena trasferito alla 411^ Squadriglia di scorta a bombardieri Ca 133,
abbatte un caccia della SAAF.
Di nuovo alla
410^ Squadriglia partecipa alla distruzione di 1 Blenheim; assegnato
definitivamente alla 412^ Squadriglia (CR 42) dislocata a Gondar
merita una MAVM per
l’abbattimento di 4 aerei e per le numerose azioni di mitragliamento al
suolo.
Il 3 febbraio
1941 velivoli Gladiator del 1° Squadrone SAAF sottopongono l’aeroporto
di Gondar a ripetuto mitragliamento, Omiccioli non esita a decollare
subito seguito da due colleghi, rimasto isolato nell’impari duello, cade
colpito a morte.
Il 15 aprile
1942 con R.D. è conferita alla sua memoria la MOVM e la promozione a
Maresciallo di 3^ Classe.
Cartolina -
IMASM Ro 1 IN VOLO DI RICOGNIZIONE
SULLE AMBE – GUERRA ITALO-ETIOPICA 1935-1936 –
All’inizio del
conflitto con l’Abissinia la III Brigata Aerea schierava 65 Ro 1 R.T. in
Eritrea e 10 in Somalia, complessivamente alla fine del 1936 n
risultarono assegnati 130, dei quali 54 andarono perduti.
Il velivolo
riprodotto apparteneva alla Squadriglia di Formazione Libica per l’A.O.
di stanza a Mai Edagà (Eritrea), poi trasferita a Macallè, che partecipò
al ciclo delle Battaglie del Tigrai effettuando 1.872 voli di guerra per
3.268 ore, caddero in guerra il Tenente Pilota Fabbri, il Capitano
Osservatore Maggio, il Sergente Pilota Girino e il Tenente Osservatore
Franceschi.
Il ricognitore
Ro 1 era la versione su licenza dell’olandese Fokker C.V., la sua
costruzione in serie iniziò nel 1927, per moltissimi anni fu largamente
impiegato nelle Colonie, alcuni esemplari rimasero in dotazione fino
allo scoppio della II G.
L’AERONAUTICA
IN LIBIA NEI PRIMI ANNI ‘20
Abbandonata la
politica delle assurde concessioni inaugurata verso la fine della I GM
che tanto aveva umiliato il nostro prestigio, il Ministero delle Colonie
pensò seriamente alla riconquista dei territori, la prima azione bellica
fu diretta alla rioccupazione di Misurata (gennaio 1922) scatenando
l’ira degli arabi che pochi giorni dopo interruppero le linee
ferroviarie Tripoli-Azizia e Tripoli- Zuara e occuparono l’oasi di Zauia.
L’aviazione
provvide subito al rifornimento di Azizia ( X Battaglione Eritreo) con i
grossi biplani Caproni 450 e i
monomotori SVA, una dozzina di aerei in tutto, i cui voli
terminarono il 10 aprile con le operazioni della colonna Graziani alle
quali seguirono la lunga serie di azioni vittoriose che condussero alla
sottomissione del Gebel.
Le esigue forze
dell’aviazione furono
prezioso e indispensabile ausilio ai reparti terrestri, rifornirono
presidi isolati, colonne in marcia, evacuarono feriti, trasportarono
truppe, perlustrarono ampie aree spesso in ricognizione offensiva,
bombardarono e mitragliarono concentramenti nemici ed altro ancora.
CAPITANO PILOTA
MOVM LIVIO CECCOTTI (1914-1942),
90° SQUADRIGLIA, 10° GRUPPO, 4° STORMO –
Sottotenente
nel 1937 (53° Stormo), nel 1938 è in Spagna in una squadriglia di
mitragliamento a volo radente, rientrato in Patria è assegnato al 4°
Stormo e promosso in spe. per mdg.
Nella II GM
combatte in Grecia e in A.S. col 150° Gruppo Autonomo CT; nell’agosto
1941 è a Catania col 4° Stormo (90° Squadriglia, 10° Gruppo), nel
gennaio 1942 a Caselle dove
merita una MBVM per il suo comportamento in un incidente di volo.
Nel luglio
successivo, promosso Capitano pmg. ritorna nelle file del 4° in qualità
di Ufficiale addetto al comando, sono i giorni esaltanti di el Alamein
dove per l’ennesima volta
può dimostrare la sua aggressività di eroico combattente misurandosi
spesso con avversari numerosi, riuscendo sempre a uscirne vittorioso.
Il 12 ottobre
1942 affronta decisamente un duello mortale contro 5 P.40 due dei quali
soccombono alle precise raffiche del MC 202 che a sua volta è colpito e
incendiato, Ceccotti si lancia
col paracadute ma durante la discesa è barbaramente mitragliato e
ucciso, testimoni dell’infamia le truppe italo-tedesche schierate sul
fronte di el Alamein.
Il suo
sacrificio è ricordato con la MOVM.
SERGENTE
MAGGIORE LUIGI BARON (1918-), 412° SQUDRIGLIA (CR.42), SECONDO PILOTA
CON IL MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE DELLA CACCIA ITALIANA IN AFRICA
ORIENTALE
Il 30 luglio
1940 Baron ottiene la sua prima vittoria su un Wellesley nel cielo di
Massaua,l’ultima il 25 marzo 1941 su un Hurricane nel cielo di Cheren,
in totale i successi sono stati 12 ( 3 Wellesley, 3 Blenheim, 1 Lysander,
4 Gladiator, 2 Hurricane), 2 probabili abbattimenti ( 1 Wellesley e 1
Blenheim) e 11 velivoli distrutti al suolo.
Durante
l’ultimo combattimento, dopo la vittoria
suill’Hurricane, fu a sua volt abbattuto e gravemente
ferito alla gamba sinistra, caduto prigioniero, fu ricoverato in
vari ospedali per circa due anni fino a che fu imbarcato sulla nave
“Duilio” addetta al rimpatrio dei civili con la quale raggiunse l’Italia
dopo un viaggio di circa due mesi. Dopo la fine della guerra Baron ha
lavorato in qualità di istruttore
presso L’Aereo Club di Gorizia.
Decorazioni: 1
MAVM, 1 MBVM, 1 Croce di Ferro tedesca di 2° Classe
MAGGIORE PILOTA
LUIGI FILIPPI (-1943) COMANDANTE LA 75° SQUADRIGLIA, IL
156° GRUPPO AUTONOMO E IL 23°
GRUPPO (3° STORMO)
Capitano nel
1939 comanda la 75° Squadriglia, 23 ° Gruppo, 3° Stormo (CR 32); nella
II GM il 3° Stormo (CR 42) è impiegato sul fronte francese, Filippi è
abbattuto e prigioniero temporaneo fini alla resa della Francia.
Il 9 luglio
1940 il 23° Gruppo diventa
Autonomo, in Sicilia Filippi è di nuovo al comando della 75°
Squadriglia, abbatte un Gladiator nel
cielo di Hal Far (Malta).
Agli inizi del
1942 il 23° si fonde col 18° Gruppo, si riunisce al 3° Stormo (MC 202)
ed è inviato in A.S. ove Filippi consegue 6 vittorie individuali ( P.40)
e 1 collettiva ((P.40).
La sua morte
avviene in circostanze singolari e drammatiche in Tunisia il 20 febbraio
1943 ad un posto di blocco nemico mentre tentava di raggiungere Sfax
alla ricerca di carburanti necessari per il suo reparto..
Accreditato di
7 vittorie individuali e 1 collettiva, decorato di 3 MAVM e 1 MBVM.
L'ULTIMO COMBATTIMENTO DEL CAPITANO PILOTA MOVM FRANCO LUCCHINI (ROMA 1914 – CIELO DI CATANIA, 5 LUGLIO 1943 )-
Con 21
vittorie individuali, 52 in collaborazione e
5 abbattimenti individuali con l'Aviazione Legionaria egli è
stato uno degli “Assi”di punta, se non addirittura il migliore, della
Regia Aeronautica, citato nei Bollettini di Guerra
452 del settembre 1941 e 1137 del 6 luglio 1943, ha meritato la
MOVM, 5 MAVM, 1 MBVM, 1 Croce di 1^ Classe tedesca, 1 CG e 2 Medaglie
spagnole
Pubblicato sul mensile “l’Eco” della Piana Lucchese n° 3, marzo 2000 nella rubrica “L’Angolo della Storia” a coronamento del mio articolo “Franco Lucchini”-
Cartolina -
AFRICA
SETTENTRIONALE 1941- Macchi C.200 in azione contro colonne
moto-corazzate britanniche
-
UN MACCHI C.202 “FOLGORE” ATTACCA LA LANCIA CHE TRASPORTA A RIVA IL GENERALE PATTON - ACQUE DI SICILIA 1943-
Il 22 luglio
1943 la lancia che trasporta a riva il Generale George Smith Patton
(1895-1945) Comandante della 7^ Armata impegnata nella battaglia di
Sicilia, è attaccata da un caccia italiano MC.202, rimasto sconosciuto,
abbattuto pochi istanti dopo dalla contraerea statunitense mentre
effettuava un secondo passaggio.
Da: “Macchi
C202 in Action” by Roberto Gentilli e Luigi Gorena – Aircraft n° 41
Editrice Squadron Signal Pubns 1980 (USA)
IL CACCIA
”MACCHI C200“– II GM
Pubblicato sul
mensile “Il Reduce d’Africa” della A.N.R.R.A (Associazione Nazionale
Reduci e Rimpatriati
d’Africa) n° 7 settembre 1997, pag.9-
IL MAGGIORE MARIO BELLAGAMBI (1915- 2001) ASSO DELLA A.N.R., COMANDANTE DELLA 5^ SQUADRIGLIA “I DIAVOLI ROSSI” DEL 2° GRUPPO CACCIA, ABBATTE UN B. 26 “MARAUDER” AMERICANO-
Pilota militare nel 1936, assegnato nel 1937 alla 362^ Squadriglia 22° Gruppo Autonomo (CR.32) nel 1938 è volontario in Spagna, abbatte alcuni aerei in collaborazione, rimpatria nel ne1939, ritorna alla 362^ Squadriglia, gregario nella Pattuglia Acrobatica. Nella II GM, su G.50 è a Sarzana , poi su Maccchi C 200 in Albania, quindi su CR.42 in Sardegna, sempre coinvolto in numerosi combattimenti, si aggiudica diverse vittorie collettive. Su MC 200 è in AS (364^ Squadriglia 150° Gruppo del 53° Stormo Autonomo) consegue una vittoria individuale. Ai primi del 1943 il 150 Gruppo (Messerschmitt 109) è in Sicilia, Bellagambi si aggiudica altri abbattimenti in collaborazione. Dopo l'8 settembre aderisce alla A.N.R., fa parte del 2° Gruppo Caccia, comanda la 5^ Squadriglia “Diavoli Rossi”, equipaggiata con vari tipi di aerei italiani poi su “Me 109 Gustav “, in 45 combattimenti consegue 12 vittorie individuali. Dopo quattro anni dal termine della II GM è riassunto in servizio, la sua carriera è costellata di prestigiose tappe tra le quali la formazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Guizzo” su F84G, il comando della 51^ Aerobrigata e l'incarico di addetto militare a Tokio. Nel 1967 è messo a disposizione col grado di Generale di B.A, quindi posto in posizione ausiliaria. Accreditato di 14 vittorie aeree individuali ha meritato 3 MAVM e le C.F. di 1^ e 2^ Classe.
Cartolina -
MAGGIORE ANTONIO PERGAMENI LARSIMONT (1912-1942)+Capitano volontario in Spagna al comando della 20^ Squadriglia del XXIII Gruppo Caccia “Asso di Bastoni” (CR.32) abbatte quattro aerei. Nella II GM al comando della 97^ Squadriglia del 4° Stormo (CR.42) dislocato a Comiso è subito impegnato su Malta, trasferito in AS il 12 luglio affronta duri combattimenti, il 13 dicembre abbatte un Gloster Gladiator e nello stesso mese è temporaneamente al comando del 9° Gruppo. Nel Natale 1940 il 4° Stormo rientra in Italia, equipaggiato con Macchi C.200 opera su Malta, nel giugno 1941 lo Stormo riceve i Macchi C.202, il 25 ottobre Larsimont abbatte uno Spitfire e il 21 novembre un Hurricane nei cieli di Malta, nel frattempo è ufficialmente comandante del 9° Gruppo. Il 23 novembre 1941 i 18 Macchi 202 del 9° (Squadriglie 96^ e 97^) sono trasferiti a Martuba in AS e il 26 successivo Larsimont ha l'onore di condurre il “Folgore” al vittorioso battesimo in Africa del Nord. Il 26 giugno 1942 il Maggiore Larsimont rimase ucciso sotto un bombardamento britannico sul campo di Sidi el Barrani, già decorato con 4 MAVM, ebbe la MOVM alla memoria.
Cartolina -