Alberto Parducci

Opera Omnia On Line

AVIAZIONE

36° STORMO AEROSILURANTI DEL COLONNELLO RICCARDO HEMUTH SEIDL (1904 - 1941) CONTRO IL CONVOGLIO INGLESE HALBERD ( ISOLA DE LA GALITE - 27 SETTEMBRE 1941)-

Il 27 settembre decollarono su allarme dalla Sardegna  22 aerosiluranti SM 84 ( 109° e 108° Gruppo) , preceduti da 11 SM 79 dello stesso 36° Stormo, la scorta era assegnata ai caccia CR 42 del 24° Stormo, per attaccare il convoglio Halberd proveniente da Gibilterra diretto a  rifornire Malta.

Il Colonnello Seidel perse tempo prezioso per aggirare un minaccioso temporale per cui i CR 42 in attesa, ormai al termine dell'autonomia furono costretti a rientrare, molti di essi ammararono per mancanza di carburante.

Alle ore 13 gli SM 84, 108° Gruppo, sotto il fuoco della contraerea e preda della caccia, attaccarono il convoglio perdendo senza esito 3 aerei, alle ore 13,30 fu la volta del 109° Gruppo, il Colonnello Seidl e l'aereo del Capitano Tomasino furono abbattuti subito dopo aver sganciato i siluri.Al termine delle diverse ondate gli aerosiluranti perduti furono 7, il Colonnello Seidl, il Capitano Tomasino, il Capitano Verna furono decorati di MOVM insieme al Sergente Luigi Valotti che col suo CR 42 compì con estrema audacia numerose evoluzioni sulla flotta nemica nel tentativo di distrarre la contraerea che poi riuscì ad abbatterlo

In totale fra aerei da caccia, siluranti e ricognitori andarono perduti 21 aerei, con la morte di 18 ufficiali e 33 sottufficiali.

Al 36° Stormo, caso unico nella Regia Aeronautica, fu concessa la MOVM sul campo.
Cartolina -

 

BRUNO MUSSOLINI CAPITANO PILOTA MOVM  CADUTO NEL CIELO DI PISA IL 7 AGOSTO 1941-)

Tempera 0,50 x 0,70  -

Nato a Milano nel 1918, già volontario di guerra in A.O.I. con la 114^ Squadriglia “Quia Sum Leo”, trasvolatore atlantico su SM.79 della Squadriglia “I Sorci Verdi”, durante la II GM fece parte della Squadriglia Bombardieri P.108, su uno di questi quadrimotori perse la vita con alcuni altri componenti dell’equipaggio in un volo di prova, forse a causa di un’avaria.

L'opera originale è proprietà dell'Associazione Pisana di Alleanza Nazionale che l'ha divulgata  in due tipologie di manifesto.                                                                                                                                                              La cartolina è stata stampata dalla Publi/Card di Torino.  

 

AVIAZIONE NAZIONALE REPUBBLICANA (A.N.R.) - PILOTI DEL I GRUPPO CACCIA  

pubblicata nelle due pagine centrali dedicate  alla “Aeronautica Nazionale Repubblicana nelle opere originali del pittore Alberto Parducci”  col titolo ”Saetto nel cielo “Saetto nel ciel con la passione nel cuore” e come sottotitolo “Per non dimenticare” del  periodico indipendente di storia, politica, cultura,     attualità “Nuovo Fronte” n° 236, aprile 2004.

Cartolina

 

SOTTOTENENTE PILOTA ADRIANO MANTELLI (1918), UNO DEGLI ASSI DELLA CACCIA LEGIONARIA IN SPAGNA -  1936-1937 –

Nel 1932 consegue il brevetto di pilota di alianti di cui è anche progettista, nel 1935 è Sottotenente pilota militare assegnato al  6° Stormo Caccia, volontario in Spagna è col XVI Gruppo della Caccia Legionaria (Chucaracha)  CR 32, ove il 16 settembre 1936 ottiene il primo successo individuale, al 12 settembre 1937 risale la sua undicesima e ultima vittoria.

Nel 1940 è promosso Capitano, aderisce alla R.S.I.; nell’inverno 1945 è alla direzione del Nucleo Sperimentale di Volo della A.N.R. a Cascina Costa che prepara al volo gli allievi piloti utilizzando veleggiatori “Canguro” e “Asiago”.

Nel dopoguerra è promotore della rinascita aliantistica cui dedica la sua esperienza olimpionica di volo a vela e di geniale costruttore di alianti, nel tempo è promosso al grado di Generale.

Decorazioni: 2 MAVM, 1 MAVA, 1 CGVM-

 

TENENTE COLONNELLO ANDREA ZOTTI (1905-1940) COMANDANTE DEL XXIII GRUPPO CACCIA “ASSO DI BASTONI” DELL’AVIAZIONE LEGIONARIA

Volontario in Spagna con grado di Maggiore è il primo comandante del XXIII Gruppo Caccia Aviazione Legionaria “Asso di Bastoni” costituito a Siviglia il 27 aprile 1937: Squadriglie 18° (Capitano Guido Nobili), 19° (Capitano Enrico Degli Incerti), 20° (Capitano Antonio Larsimont Pergameni)-

La 20°  rimasta a Siviglia e la 18° e 19° trasferite ad Alfamen  (Fronte Centrale Aragonese) sono subito impegnate in memorabili duelli aerei e ottengono numerose vittorie a prezzo di alcune dolorose perdite.

Il 7 luglio il Maggiore Zotti è costretto ad un atterraggio di fortuna con l’aereo seriamente danneggiato in un acceso combattimento nel cielo di Brunete.

Il 28 settembre il XXIII è trasferito a Almanèz, presso Belchite, il 13 gennaio 1938 sul campo di Bello ed il 4 aprile su quello di Puig Moreno, sempre impegnato in numerosi vittoriosi combattimenti.

Il 23 luglio 1938 il comando del XXIII Gruppo è assunto dal Maggiore Aldo Remondino.

L’Asso Andrea Zotti,promosso Tenente Colonnello, accreditato di 9 vittorie  individuali e 2 probabili, decorato con 2 MAVM e una promozione p.m.g., incontra la morte  il 16 marzo 1940, non sappiamo in quali circostanze

 

SOTTOTENENTE PILOTA BRUNETTO DI MONTEGNACCO (1910-1939),  ASSO DELLA AVIAZIONE LEGIONARIA IN SPAGNA-

Volontario in Spagna nel 1936 con la 1°,  poi 3° Squadriglia del I Gruppo Caccia Autonomo “Cucaracha” consegue le prime vittorie aeree.

Nella primavera del 1937 il I Gruppo Caccia si costituisce nel XVI Gruppo “Cucaracha” al comando del Capitano Mario Viola; Brunetto di Montegnacco,  decorato di  MAVM, è accreditato complessivamente di 14 vittorie aeree individuali.

Al rientro in Italia fa parte della Pattuglia Acrobatica (7 elementi) del 1° Stormo che si esibisce in un eccezionale “Super Pattuglione” di 28  CR 32 (con l’apporto del 3°, 4°, 6° Stormo) preparato  dal T. Col. Rino Corso Fougier.

Il 13 aprile 1938 in allenamento sull’aeroporto di Ronchi, Montegnacco  perde la vita entrando in collisione con un altro aereo durante l’esibizione collettiva  del looping.

 

CACCIA RE 2001 DELLA 385^ SQUADRIGLIA (2° GRUPPO INTERCETTORI) DECOLLATI SU ALLARME DALL'AEROPORTO DI ARENA METATO (PISA) IN DIFESA DI LIVORNO  - 28 MAGGIO 1943.

 L'aeroporto di Arena Metato situato nei pressi di Pisa era uno dei terreni d'atterragio approntati frettolosamente per sottrarre  gli aerei superstiti agli incessanti attacchi dell'aviazione anglo-americana.

Il 59° Gruppo fu trasferito a Metato nella seconda metà del maggio 1943, passando alle dipendenze della 3^ Squadra Aerea con 8 Re 2001 e 4 Dewotine D.520.

I Re 2001 della 358^ Squadriglia( 2° Gruppo Intercettori) nella loro breve permanenza sul campo di Metato ebbero anche 12 D.520 che andarono a rinsanguare  la linea di volo dei Macchi C.202 del 24° Gruppo Autonomo Caccia ridotta a 3 esemplari. 

Notevole l'attività a difesa di Livorno, Pisa, Firenze, i cieli toscani furono testimoni di violentissimi e spettacolari combattimenti aerei, non raramente vittoriosi come ad esempio quello del 28 maggio quando 10 intercettori decollati da Metato (7 Re 2001 e 3 D.520) attaccarono su Livorno 17 quadrimotori abbattendone probabilmente 4, quel giorno la città labronica subì il suo primo e più rovinoso bombardamento che causò centinaia morti e la quasi totale distruzione del porto e del centro storico mediceo cinquecentesco.

Cartolina -

CANT Z 501 “GABBIANO”, IDROVOLANTE DA RICOGNIZIONE MARITTIMA, MONOPLANO AD ALA ALTA, MONOMOTORE A STRUTTURA LIGNEA (NE FURONO COSTRUITI 445)

Il “501”detto anche “Lumacone”, impiegato dall'Aviazione Legionaria nel 1937, all'inizio della II GM apparve nettamente superato, impossibilitato a difendersi dalla caccia avversaria rappresentò a fianco dei più moderni Cant Z 506 “Aironi” l'ossatura della linea idrovolanti della R.Aeronautica destinata alla ricognizione marittima a largo raggio: 202 “Gabbiani” e una trentina di “Aironi”.

 Nei primi mesi del conflitto fu registrata la perdita  di 62 “501”, l'idrovolante fu destinato essenzialmente alla sorveglianza costiera, scorta ai convogli, lotta antisom, ricerca delle mine, operazioni di soccorso, esplorazioni strategiche, quest'ultime pericolose per l'incontro con la caccia imbarcata e non.

Comunque fin dal suo primo volo  (7 febbraio 1934) fu constatato che il “501” era un'ottima macchina  che seppe distinguersi in una serie di primati mondiali, aveva un'apertura alare  di m. 22,50, lunghezza m 14,95, velocità massima  275 Km/h, autonomia 2.600 Km, quota di tangenza m 7.000, armato con 3 mitragliatrici e poteva portare un carico di bombe  di kg. 640, equipaggio 5 uomini-

Al 31 dicembre 1942 erano in carico alla ricognizione marittima 88 “501”, nel luglio 1943 il loro numero era di 58.

Dal giugno 1940 al 31 agosto 1943 i vari tipi di idrovolanti effettuarono complessivamente 31.000 missioni con la perdita di 230 macchine e di un gran numero di membri degli equipaggi.

Cartolina -

 

CANT. Z. 1007 BIS “ALCIONE” IN VOLO DI GUERRA (1941)-

L'Alcione fu un velivolo di concezione moderna, uno dei più importanti bombardieri della  Regia Aeronautica, il più usato di tutti  quanti i tipi fossero in linea, aveva eccellenti caratteristiche di volo e buona stabilità, operò praticamente su tutti i fronti, compreso quello orientale e nel mare unitamente agli SM.79 “Sparviero”, contrastò validamente  le forze navali britanniche, risultò oltremodo brillante come ricognitore strategico. 

Gli Alcioni costruiti  furono 563, realizzati in due configurazioni diverse con impennaggi monoderica o bideriva, la particolare struttura lignea sensibile agli agenti atmosferici causava scollature e talvolta assestamenti determinanti per la longevità.

Fu l'unico plurimotore a montare esternamente  un carico di caduta in 8 travetti sub-alari. Gravissime furono le perdite , il comportamento dei suoi equipaggi fu al di sopra di ogni elogio, il maggior tributo di sangue e macchine si ebbe  nei cieli di Malta  sottoposta a bombardamenti senza soluzione di continuità dall'aviazione italo-tedesca a cui i Cant.Z. 1007 dettero un notevole contributo e fu proprio su quell'isola che il 29 agosto 1940,  10 “Alcione” monoderica del 106° Gruppo, 47° Stormo (base Trapani-Chinisia) effettuarono la loro prima azione di guerra attaccando l'aeroporto di Luqa.

L'aereo aveva un'apertura alare di 24,80 mt., lunghezza 18,55 mt.. alloggiava tre motori P.XI RC40 radiali a 14 cilindri a doppia stella da 1000 CV, raggiungeva la velocità di 456 km/h, era armato con 2 mitragliatrici da 12,7 mm e 2 da 7,7 mm, il carico offensivo del vano interno e sui travetti era di 1200 kg, gli uomini dell'equipaggio erano 5.

Cartolina -

 


CAPITANO PILOTA MOVM CARLO FAGGIONI (CARRARA 1915-MAR TIRRENO, ZONA DI NETTUNO 1944) -

Eroico pilota di aerosiluranti meritò 5 MAVM, 3 MBVM ed una promozione p.m.g, in numerose azioni ebbe l'onore di colpire a danneggiare la corazzata Barhan, affondare il piroscafo Thermopyle, attaccare l'incrociatore Breconshire e la portaerei Argus.

Dopo l'8 settembre 1943  proseguì la lotta nelle file dell'Aviazione Nazionale Repubblicana al comando del 1° Gruppo Aerosiluranti “Buscaglia”.

Nella notte  del 10 marzo 1944 col gregario Bertuzzi, colpirono due navi da trasporto alleate; il 17 notte 7 SM 79 al suo comando affondarono o danneggiarono gravemente un mercantile da 5.000 t., una unità LST e due trasporti minori.

Il 10 aprile 1944 con 4 aerei attaccò la flotta nemica a largo di Nettuno, forse furono  centrati tre piroscafi, il violentissimo fuoco di sbarramento colpì tutti gli aerei, solo Bertuzzi riuscì a rientrare, il Capitano Faggioni scomparve in mare con l'equipaggio.......” Suggellava così il suo smisurato valore , la sua fede incrollabile, le sue virtù di combattente, come esempio agli eroi ed il vanto della rinata Patria”, come si legge nella motivazione della MOVM concessagli dalla R.S.I.

Cartolina –

Quarta di copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 81, giugno 2008-

 

CAPITANO MARIO VISINTINI (1913-1941) – L'ASSO DELL'IMPERO -

Sottotenente pilota di complemento assegnato alla 91^ Squadrigli. del 4° Stormo  (Gorizia 1937), volontario in Spagna nel novembre  con la  25^ Squadriglia CR.32 del Gruppo Cucaracha consegue 4 vittorie accertate.

Assegnato alla 412^  Squadriglia CT (CR.42) in A.O. ottiene la prima vittoria aerea contro la R.A.F. il 12 giugno 1940; il 16 gennaio 1941 recupera il suo comandante costretto ad atterrare in territorio nemico.

Il 7 febbraio annovera le sue due ultime vittorie nel cielo di Cheren, quattro  giorni più tardi, alla ricerca di due suoi gregari dispersi dopo un combattimento contro degli Hurricane sudafricani, si schianta contro il monte Nefasit a causa di un banco di nubi.  Il Cap. Visintini, ormai celebre “Pilota Solitario”, era accreditato di 16 vittorie individuali e 32 aerei distrutti al suolo nel corso di 50 azioni di guerra.

Decorazioni: 1 MOVM alla memoria, 1 MAVM, 1 MBVM, e le  promozioni a Sottotenente in s.p.e. (Spagna 1938) e a  Capitano (A.O.I. 1941).
Cartolina -

 

CAPITANO GIULIO TORRESI (1915-19449 COMANDANTE LA” SQUADRIGLIA AUTONOMA MONTEFUSCO -BONET” DELLA A.N.R.

S.Tenente Pilota in s.p e. nel 1938 entra a far parte della 77^ Squadriglia 13° Gruppo 2° Stormo (CR.42) a Tripoli, all'inizio della II GM il Gruppo è a Tobruk, promosso Tenente, prevale su 4 velivoli inglesi.

Col rientro in Patria è assegnato alla 362^ Squadriglia 22° Gruppo Autonomo (MC.200), nell'agosto 1941 è in Russia  ove in collaborazione distrugge 6 aerei sovietici e 2 probabili.

Nel luglio 1942 il 22° Gruppo rientra  in Italia e opera su RE 2001 in Sardegna e in Sicilia.    Nel gennaio 1943 la 362^ Squadriglia è a Napoli su RE 2005 abbatte 1 B24 collaborando alla distruzione di  altri  quadrimotori.

Il 2 giugno la 362^ è in Sicilia , Torresi è promosso Capitano e abbatte 3 Spitfire oltre a 1 probabile, poi a Capua alla difesa di Napoli.

L'8 settembre aderisce alla R.S.I. assegnato alla Squadriglia Autonoma Montefusco-Bonet (Fiat G. 55), abbatte 1 caccia e 1 quadrimotore, in aprile assume il comando della Squadriglia che è incorporata nel 1° Gruppo Caccia.

Il 1° luglio 1944 cade con altri cinque suoi piloti durante la fase di decollo su allarme, colti di sorpresa da una trentina di caccia americani P 47.

Torresi decorato con 4 MAVM, 2MBVM e 1 CF tedesca di 1^ Classe è accreditato di 10 vittorie individuali , 10 in collaborazione, 7 probabili e 11 danneggiati.
Cartolina -

 

TENENTE PILOTA MOVM CARLO SEGANTI (1917-1942) DEL 2° GRUPPO CACCIA

Sottotenente pilota nel 1938 col 2° Gruppo Caccia; nella II GM è su Fiat G.50, passato al  97° Gruppo Autonomo Bombardieri e Tuffo (Picchiatelli) opera in Grecia e  nel Mediterraneo Centrale con la 238° Squadriglia, 101° Gruppo (50 azioni complessive), il 24 luglio 1941 affonda un piroscafo e danneggia gravemente un incrociatore. Rientrato nel 2° Gruppo  Caccia (RE 2001) rivela le sue eccezionali doti in 30 azioni su Malta e nel Canale di Sicilia, il 14, durante la Battaglia di “Mezzo Giugno” (1942), di scota ai bombardieri ingaggia un furioso combattimento con la caccia nemica levatasi da una portaerei contribuendo all’abbattimento di 11 velivoli, il giorno dopo di scorta alla VII Divisione Navale sventa un attacco di aerosiluranti nemici collaborando all’abbattimento di 5 Swordfish e di 1 Bristol.

Il  22 luglio 1942 durante la generosa ricerca di un pilota disperso nel Canale di Sicilia il suo velivolo e quello del comandante T.Col.  Quarantotti  non rientrano.

Accreditato di 5 vittorie individuali e di molte altre in collaborazione, decorato di MOVM, 3 CGVM, 2 MBVM, promozione in spe.

 

UN P.51 “MUSTANG” ABBATTUTO DA UN MACCHI C.205 “VELTRO” DELL'AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA (A.N.R.), CIELO DELL'ITALIA SETTENTRIONALE 1944-

Fra le 226 vittorie conseguite dai Cacciatori della R.S.I. figurano 8  P.51 “Mustang”

Opera pubblicata nelle due pagine centrali dedicate alla “Aeronautica Nazionale Repubblicana nelle opere originali del pittore Alberto Parducci” col titolo “Saetto nel cielo con la passione nel cuore” e per  sottotitolo “Per non dimenticare” del periodico indipendente di storia, politica, cultura, attualità “Nuovo Fronte” n° 236, aprile 2004 -  

Pubblicata nel mensile dell’Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d’Africa “Il Reduce d’Africa”  n° 1-2, gennaio-febbraio 2002 a corredo del trafiletto “Dipinti con amore da Alberto Parducci”, pag.10

Cartolina -

 

UN MACCHI C 205 DELLA A.N.R. (R.S.I.) ABBATTE UN REPUBLIC P.47C THUNDERBOLT, CIELO DELL'ITALIA SETTENTRIONALE 1944-

52 velivoli Thunderbolt sono stati distrutti dal fuoco della caccia della R.S.I. che si aggiudicò complessivamente 226 vittorie.

Opera pubblicata  nelle due pagine centrali dedicate alla “Aeronautica Nazionale Repubblicana nelle opere originali del pittore Alberto Parducci” col titolo “Saetto nel cielo con la passione nel cuore” e per sottotitolo “Per non dimenticare “ del periodico indipendente  di storia, politica, cultura, attualità “Nuovo Fronte” n 236, aprile 2004 -

Cartolina -

LA FINE DI UN LOOCKED P.38 “LIGHTINING” COLPITO DALLE ARMI DI UN FIAT G.55 “CENTAURO” -  CIELO DELL'ITALIA SETTENTRIONALE 1945-

31 velivoli P.38 “Lightining” sono stati abbattuti dalla Caccia della A.N.R. (R.S.I.) che complessivamente ha ottenuto 226 vittorie contro l'aviazione anglo-americana-

Opera pubblicata nelle pagine centrali dedicate alla “Aviazione Nazionale Repubblicana nelle opere originali del pittore Alberto Parducci” col titolo

“Saetto nel cielo con la passione nel cuore”  e per sottotitolo “Per non dimenticare” del periodico indipendente di storia, politica, cultura, attualità “Nuovo Fronte” n° 236, aprile 2004.

Cartolina

UN CONSOLIDATED B.24 “LIBERATOR” DISTRUTTO DA UN CACCIA MC 205 “VELTRO”  DELLA A.N.R. (R.S.I.), CIELO DELL'ITALIA SETTENTRIONALE 1945.

41 quadrimotori B 24 sono stati abbattuti dai Cacciatori della R.S.I. che conseguirono complessivamente 226 vittorie.

Opera pubblicata nelle pagine centrali dedicate alla “Aviazione Nazionale Repubblicana nelle opera originali del pittore Alberto Parducci” col titolo “Saetto nel cielo con la passione nel cuore” e per sottotitolo “Per non dimenticare” sul periodico indipendente di storia, politica, cultura, attualità   “Nuovo Fronte” n° 236, aprile 2004 –

Cartolina -

UN B.17 “FLAYNG FORTRESS” SOCCOMBE ALL'ATTACCO DI UN FIAT G.55 “CENTAURO” DELLA A.N.R. (R.S.I.)-

12 quadrimotori B.17 sono stati abbattuti dai Cacciatori della R.S.I. che conseguirono complessivamente 226 vittorie.
Cartolina -

 

IL CAPITANO PILOTA CLAUDIO SOLARO, SU MC 202,  ABBATTE UNO SPITFIRE (AFRICA SETTENTRIONALE -  2 OTTOBRE 1942) –

Nel 1936 Sottotenente cpl. volontario in Spagna, abbatte 1 “Rata”,  costretto a paracadutarsi in territorio nemico, ritorna in libertà nel febbraio 1939; nell’ottobre  promosso Tenente in spe. fa parte della 70° Squadriglia, 23° Gruppo, 3° Stormo (CR 42).

Nel giugno 1940 il 3° partecipa alla Campagna di Francia, il 9 luglio il 23°, diventato Autonomo, è in Sicilia per le operazioni su Malta.

Il 28 luglio Solaro è al comando della 70° Squadriglia che terrà fino al 1943, il 16 novembre l’intero 23° Gruppo è trasferito in AS; il 23 egli abbatte 1 Hurricane, il 26 dicembre partecipa all’abbattimento di Hurricanes e Gladiators nel cielo di Sollum, il 4 gennaio 1941 abbatte probabilmente 1  Blenheim, il 16 febbraio  è promosso Capitano pmg., il 4 aprile il 23° Gruppo è trasferito in Sicilia, riequipaggiato con MC 200; il 28 novembre  Solaro abbatte 1 Blenheim; all’inizio del 1942 il 23° Gruppo si ricongiunge al 3° Stormo (MC 202) che ritorna in AS nell’estate; dal 31 luglio al 20 ottobre o Solaro ottiene 9 vittorie individuali e diverse altre collettive.

Dopo la guerra  egli rimane in servizio ritirandosi col grado di Generale di Squadra Aerea, accreditato di 12 vittorie individuali, 14 collettive, 1 probabile e 20 aerei distrutti al suolo, decorato con 2 MAVM, 3 MBVM e la C.G. Tedersca di 2° Classe.

 

IL CAPITANO PILOTA CORRADO SANTORO (1910-1988) COMANDANTE LE SQUADRIGLIE 413° e 370° (CR 42) ABBATTE UN BRISTOL BLENHEIM (A.O.I.), 20 AGOSTO 1940

Tenente in s.p.e. nel 1935; volontario nella 31°Squadriglia caccia in Spagna dall’ottobre 1937 al luglio 1938, è promosso Capitano.

Nel 1940 è a Gondar (A.O.I.) al comando della 413° Squadriglia (CR 42); il 20 agosto abbatte un Blenheim nel cielo di Dire Dadua e ne danneggia un secondo,  richiamato in Patria comanda la 370° Squadriglia, 24° Gruppo Autonomo in Sardegna.

 Il 27 settembre 1941 con la sua squadriglia di scorta agli aerosiluranti durante l’attacco al convoglio inglese Hallerd abbatte individualmente tre Hurricane e altri 3 probabili,

Il 21 marzo 1942 in collaborazione si aggiudica la distruzione delle motosiluranti inglesi ML 129 e ML 132 nelle acque di Bona, il 15 luglio con la sua squadriglia  effettua attacchi di bombardamento in picchiata su alcuni cacciatorpediniere nemici in navigazione.

Il 13 novembre, Santoro è promosso Maggiore, il 31 marzo 1943 lascia il comando della 370° Squadriglia, rimane in Aeronautica facendo carriera fino alla promozione a Generale di Divisione allorchè si ritira dal servizio.

Accreditato di 4 vittorie individuali, 3 probabili e 1 aereo danneggiato e 2 motosiluranti distrutte in collaborazione,  decorato con 2 MAVM, 1MBVM, 1 CGVM e due promozioni p.m.g.

Cartolina-

 

TENENTE PILOTA FAUSTO FILIPPI (1917-1945), 364° SQUADRIGLIA (150° GRUPPO, 53° STORMO AUTONOMO) R.A. – 5° SQUADRIGLIA “DIAVOLI ROSSI” (2° GRUPPO CT)  A.N.R.

Audace e colto Pilota (laureato in Scienze Politiche e laureando in Legge) con la 363° Squadriglia, 150° Gruppo Autonomo “Gigi Tre Osei” combatte nel 1941 in Albania (MC 200), nel 1942 in AS (MC 202), nel 1943 in Italia (Me Bf 109 serie F4 e G6) ottenendo 6 vittorie individuali, nell’estate 1943 è responsabile per la Regia Aeronautica del N.A.V.M.( Nucleo Addestramento Velivoli Messerschimitt) a Vicenza.

Dopo l’Armistizio fa parte della 5° Squadriglia “Diavoli Rossi” del 2° Gruppo CT della A.N.R. riuscendo ad abbattere in aspri duelli, combattuti sempre in un pauroso divario di inferiorità numerica, altri due velivoli anglo-americani.

Ed è proprio in seguito agli attacchi del 2° Gruppo Caccia che il Comando Alleato è costretto a ripristinare i servizi di scorte ai suoi bombardieri tattici; il 23 gennaio 1945 il Tenente Filippi cade in combattimento contro una formazione di Spitfires nel cielo di Padova, i resti del suo Me 109 G sono ritrovati a S.Giorgio delle Pertiche a nord della città-

Accreditato di 8 vittorie individuali è decorato con 1 MAVM e 1 CF di 2° Classe -

 

SERGENTE MOTORISTA MAVM FERRUCCIO MORETTIN, 54° SQUADRIGLIA, 47° GRUPPO, 15° STORMO.

Nella seconda decade del gennaio 1941 un nostro S.79 per avaria ad un motore è costretto ad effettuare un atterraggio di fortuna su un terreno desertico cosparso di grosse pietre presso la costa, nella zona di el Agheila (Arco dei Fileni), l’equipaggio indenne  raggiunge la base fortunosamente.

Il 7 febbraio il Sergente Motorista Ferruccio Morettin è inviato con alcuni specialisti a riparare il trimotore, effettua il  lavoro, ma quando apprende che gli inglesi sono in avvicinamento e che non essendoci piloti sul posto occorre bruciare l’apparecchio, salta a bordo con l’aviere Zucco, mette in moto, si trasforma in pilota e porta l’S 79 lontano dal nemico e dal pericolo riuscendo poi ad atterrare regolarmente a Misurata.

A Morettin è concessa la MAVM.

 

GIANLINO BASCHIROTTO 88^ SQ. 6° GR. 1° STORMO (MC.202) PREVALE SU DUE HURRICANE (A.S. 10 GIUGNO 1942)-

Gianlino Baschirotto (1914-1986), Sergente pilota militare nel 1935 è assegnato alla 88^ Sq. 6° Gr. 1° St. CT, nel 1936 volontario in Spagna, Squadriglia “la Cucaracha” (CR.32), in 72 missioni di guerra  abbatte 5 aerei e 6 in collaborazione meritando 2 MA e 1 MB al VM. nel 1938 al suo rientro in Italia è promosso Sergentge Maggiore  in s.p.e. per  m.d.g.

Nella II GM combatte su Malta e in A.S. ove riceve la promozione a Maresciallo,  dopo el Alamein esegue da Pantelleria estenuanti missioni di scorta al traffico per la Tunisia col MC.205 “Veltro”-

In 292 azioni abbatte 6 aerei e 3 in collaborazione meritando altre 2 MAVM “sul Campo”e la CF tedesca di II classe-   nel dopoguerra  riprende a volare, promosso Sottotenente per  m.d.g. fa parte della prima pattuglia acrobatica postbellica  ( Spitfire IX) concludendo la propria carriera col grado di Colonnello.
Cartolina -

 

TENENTE PILOTA MOVM GIORGIO SAVOIA (1916-1943), COMANDANTE 77° SQUADRIGLIA, 13° GRUPPO, 2° STORMO.

Sottotenente pilota  nel 1939 (Corso Rex), all’inizio della II GM è in Libia col 2° Stormo, 92°Squadriglia dell’8° Gruppo ( CR. 32, CR. 42, BA 65), in numerosi combattimenti, specie l’11e il 29  giugno 1940, vengono abbattuti alcuni aerei nemici.

Il Gruppo (CR 42) è poi a Gambut, agisce sulle zone di Marsa Matruk e di Sidi el Barani, Savoia comanda  la 77° Squadriglia (13° Gruppo); il 16 dicembre 1940 il Gruppo ripiega su Bengasi, versa tutti gli aeroplani e rientra in Italia.

Nel marzo 1941 il 2° Stormo riceve i MC 200 e svolge servizio di allarme sul Nord Italia, nel febbraio 1942 ritorna in AS, Savoia è decorato con la MAVM per le spericolate azioni in difesa delle truppe impiegate nella riconquista di Tobruk.

Nell’estate il Gruppo  riceve i primi MC 202, quindi con i suoi 23 MC 200, 3 MC 202, 8 CR 42 continua le numerose azioni di mitragliamento e bombardamento diurno e notturno e le crociere di protezione e di scorta ai convogli, il 22 gennaio 1943 Savoia al comando di 6 MC 202, in missione di scorta a bombardieri SM 79, ingaggia un furioso combattimento contro 24  P.40 Kittyhawks, nella feroce  mischia si trova improvvisamente solo, ferito gravemente si spenge il 12 marzo, alla sua memoria è concessa la MOVM.

Al suo attivo: i vittoria collettiva e 10 aerei gravemente danneggiati.

 

CAPITANO PILOTA GIORGIO TUGNOLI COMANDANTE LA 74° SQUADRIGLIA, 23° GRUPPO CACCIA

Volontario in Spagna nel VI Gruppo Caccia abbatte un aereo nemico.

Nella II GM è con la 153° Squadriglia, 3° Gruppo Autonomo (CR 42) in Sardegna, prevale su un Fulmar e collabora all’abbattimento di 4 Hurricane.

Trasferito in AS con la 74° Squadriglia, 23 Gruppo (MC 202) della quale è poi il comandante, abbatte 4  P.40, il 16 novembre 1942 riporta gravi ferite a causa di un incidente automobilistico per cui rientra in Italia su una nave ospedale.

E’ anche l’ultimo comandante del 23° Gruppo Caccia nel periodo bellico (comando interinale) dal 20 febbraio al 14 settembre 1943, data dello scioglimento del Reparto  che in quei giorni si trova a Cerveteri, il Gruppo ha in carico aerei del tipo MC 202, MC 205e  Messerschmitt 109.

Il Capitano Tugnoli, accreditato di 6 vittorie individuali, 4 collettive, 1 probabile è decorato con 3 MAVM e 3 MBVM-

 

IL TENENTE PILOTA MOVM GIUSEPPE OBLACH (1916-1942) ABBATTE UN BRISTOL BLENHEIM NEL CIELO DI SIRACUSA, 17 OTTOBRE 1941-

Nel 1939, Sottotenente, assegnato alla 73° Squadriglia, 9° Gruppo, 4° Stormo; il 12 luglio 1940 è a Tripoli col 9° Gruppo (Squadriglie 73°, 96°, 97° su CR 42), il 13 dicembre abbatte 1 Gloster Gradiator, il 19 successivo probabilmente  1 Hurricane danneggiandone un secondo.

Nel Natale 1940 il 9° Gruppo  rimpatria e riceve i MC 200, dopo un impiego sul Fronte Greco, nel luglio 1941 il Gruppo, su MC 202, è trasferito a Comiso per le operazioni su Malta.

Il 17 ottobre Oblach abbatte 1 Blenheim ma al ritorno a circa 40 km dalla costa siciliana è costretto ad un ammaraggio riportando alcune fratture e bruciature.

Il 22 novembre la 96° e la 97° sono trasferite urgentemente a Martuba (A.S.), seguite il 3 dicembre dalla 73°,  Oblach è promosso Tenente in spe.

Il 23 aprile 1942 il 9° Gruppo è nuovamente su Malta con base a Sciacca, il 20 maggio il 9° è ancora in A.S., il 9 ottobre  Oblach abbatte 1 P. 40 e un secondo probabilmente.

Il 20 ottobre distrugge nei cieli di Fuka altri 2 P.40. il 25 successivo ancora 1 P.40.

Il 1° dicembre 1942 durante il suo decimo combattimento nell’ultimo periodo in A.S. abbatte 1 P.40 ma viene a sua volta colpito e ucciso.

Decorato con MOVM, aveva già meritato 2 MAVM; al suo attivo 7 vittorie individuali, 2 probabili, 1 aereo danneggiato.

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