IL
RAGGRUPPAMENTO INVREA
Il
Raggruppamento fu costituito a Roma nel maggio1942 con volontari
italiani (ex- residenti in Africa e nel M.O.), indiani e arabi per
impiegarlo in A.S.
Gli indiani e
gli arabi sarebbero entrati in azione solo dopo la conquista di
Alessandria e, per espresso ordine del Gran Muftì di Gerusalemme per
quanto riguarda i militari arabi e di Rchid el Keliani per gli iracheni.
Subito dopo la battaglia di el Alamein e la ritirata delle nostre
truppe, gli indiani, tutti ex-prigionieri, rifiutarono, al contrario
degli arabi, ogni ulteriore collaborazione e furono nuovamente rinchiusi
nei campi di concentramento nel novembre 1942.
I centri di addestramento erano tre: CENTRO “A” ove affluivano
gli italiani già residenti in M.O. e in A.S., gli arabi e i sudanesi
dell’Egitto, Arabia, Siria, Iraq, Palestina ecc.
CENTRO “I” italiani residenti in India e Persia e gli
ex-prigionieri indiani selezionati nei campi di concentramento.
CENTRO “T” solo per gli italiani residenti in Tunisia.
I reparti erano
addestrati sul tipo dei “Commandos” inglesi, erano prevalentemente
armati di mitra e pugnale, alcuni elementi frequentarono il corso di
paracadutismo a Tarquinia, altri quello dei sabotatori presso il 10°
Reggimento Arditi di Santa Severa.
Il Raggruppamento contava su 200 arabi, 400 indiani, 1.200
italiani. Dal gennaio
1943 due compagnie del
Battaglione d’Assalto Tunisia agli ordini del colonnello Invrea
parteciparono agli ultimi scontri
in A.S., subendo gravi perdite specie nel combattimento di
Tefifila (Kairouan).
IL XVII
BATTAGLIONE ERITREO IN AZIONE SULL’AMBA TZELLERE’ -22 DICEMBRE 1935-
CAMPAGNA
D’ETIOPIA- FASCIA E FIOCCO BIANCO E NERO ((PRIMA A STRISCE VERTICALI,
POI ORIZZONTALI, INFINE NUOVAMENTE VERTICALI -
MOTTO : “FORTIS ET FEROX”
Olio su tela
Costituito il
2° luglio 1920 dallo scioglimento del VI Bis e del VII Bis, due
Battaglioni formati in Eritrea nel 1916, operò a lungo in Libia ove
venne anche autocarrato.
Partecipò alla
Campagna d’Etiopia col IV Gruppo Battaglioni della IV Brigata
della 2° Divisione Eritrea, in seguito, per le gravi perdite
subite, fu contratto a XVII Compagnia Mitraglieri.
Con l’intera
forza prese parte alle successive operazioni do rastrellamento e di
pacificazione dell’Impero a alla II GM.
Furono
insigniti di MOVM alla memoria :
-Sottotenente
Giambattista Lapucci (Fiordimonte, Macerata 1913), Amba Tzellerè 22
dicembre 1935-
Tembien 19 – 22 gennaio 1936.
-Capitano Lorenzo Righetti ( Genova 1896), Monte Lata 22 gennaio
1936-
Il Gagliardetto
del Battaglione meritò le seguenti decorazioni:
MBVM per le
operazioni in Libia del 1922-1923 e in particolare
per il combattimento di Sidi el Chemri del 3 febbraio 1923.
MBVM per i
combattimenti di Amba Augher del 5 ottobre 1935, di Amba Tzelllerè del
22 dicembre 1935 e di Monte Lata del 22 gennaio 1936.
CGVM per i
dodici combattimenti sostenuti nelle operazioni di polizia coloniale in
A.O.I. dal 22 settembre 1935 al 7 giugno 1937.
XXI BATTAGLIONE
ERITREO MISTO “FULMINE”, FASCIA E FIOCCO VERDE NERO, IN AZIONE A PASSO
MECAN (31 marzo- aprile
1936)
Costituito il
1° gennaio 1925 per la Cirenaica
ove operò a lungo:
nel 1925 prese parte ai combattimenti di Caserma Turca, 5 agosto e di
Uadi Cantàr, 6 novembre; nel 1929 ,
di Uadi Alsilau, 25 maggio e di Uadi el Cuf
Gerèleb, 7 luglio.
Partecipò alla
Campagna d’Etiopia col III Gruppo Battaglioni della 2° Divisione
Eritrea, alle successive operazioni di rastrellamento e di pacificazione
dell’Impero e alla II GM.
Il Battaglione
meritò al Gagliardetto la MBVM
per la Campagna d’Etiopia del 3 ottobre 1935- 5 maggio 1936, dove
si distinse particolarmente nella Battaglia di Passo Mecan.
Olio su faesite
Pubblicato in
b/n alla pag.40 dell’album
“Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane) -Ciarrapico Editore 1977
I colori
nero-verde
nella loro prima versione erano
a strisce verticali, poi
orizzontali. Motto:
“Audacia omnia levia”
UN BATTAGLIONE
RITREO IN MARCIA – CAMPAGNA ITALO-ETIOPICA 1935-36
REGIO CORPO
TRUPPE COLONIALI DELL’A.O.I.
SCIUMBASCI DEL
PLOTONE DI SCORTA GOVERNATORIALE ERITREO IN GRANDE
UNIFORME CON
BURNUS -1937
Alla fine del
maggio 1936, dopo pochissimi giorni del nostro arrivo in Addis Abeba, fu
costituita una Scuola Zaptiè,
per l’inquadramento di giovani
indigeni nelle file dell’Arma dei Carabinieri,
anche molte ex-guardie del Negus si presentarono per
l’arruolamento.
Fin dalla
prima quindicina di giugno gli
Zaptiè nuovi promossi prestavano ormai servizio.
Al 30 settembre
la Scuola forniva oltre 200
Zaptiè che andarono ad alimentare
le stazioni territoriali e le sezioni delle Brigate Indigene.
L’ apporto
degli Zaptiè doveva rilevarsi prezioso
per i Carabinieri, che una volta di più nella loro storia si
trovarono a dover assolvere compiti
di eccezionale portata ed ebbero un ruolo fondamentale anche
nell’organizzazione amministrativa dell’Etiopia, il cui l territorio fu
coperto di sedi periferiche che dovevano garantire la sicurezza alle
popolazioni.
Pubblicato
a pag. 26 dell’album “Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane)
Ciarrapico Editore 1977
Pubblicato nella pagina centrale con
altri 17 miei lavori sotto il titolo “Studi sulle Truppe di Colore
Italiane” nella rivista “Gesto” n° 0, maggio 1976, direttore artistico
Ercole Saviane
REGIO CORPO
TRUPPE COLONIALI DELL’A.O.I. :
MUNTAZ DEGLI ZAPTIE DEL PLOTONE DI
SCORTA
GOVERNATORIALE ERITREO IN UNIFORME ORDIINARIA -1938
Gli
appartenenti ai reparti di scorta governatoriale
indossavano speciali uniformi che si differenziavano in alcuni
dettagli da quelle proprie del Corpo.
Si notino ad
esempio,i caratteristici distintivi di
grado.
In A.O.I.
furono costituiti un
Comando Superiore dell’Arma dei Carabinieri ad Addis Abeba, sei Gruppi
(Addis Abeba, Gondar, Gimma, Harrar, Asmara e Mogadiscio), ciascuno su
quattro compagnie, oltre la Scuola Allievi Zaptiè.
Complessivamente 100
Ufficiali, 750 Sottufficiali, 1.000 fra Appuntati e Carabinieri, circa
3.500 indigeni.
Pubblicato a pg.25
dell’album “Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane) –Ciarrapico
Editore 1977
REGIO CORPO
TRUPPE COLONIALI DELL’A.O.I.
ZAPTIE’ DELLO SQUADRONE ERITREO DI SCORTA VICEREALE IN GRANDE
UNIFORME – 1938 –
Tempera e
acquarello
Pubblicato
nella pagina centrale con altri
17 miei lavori sotto il titolo “Studi sulle Truppe di Colore Italiane”
della rivista “Gesto” n° 0,
maggio 1976, direttore artistico Ercole Saviane -