I BATTAGLIONE INDIGENO, POI ERITREO, POI COLONIALE “TURITTO”, FASCIA E FIOCCO ROSSO -
MITRAGLIERI DEL
I BATTAGLIONE IN AZIONE DURANTE LE OPERAZIONI DI GRANDE POLIZIA IN
A.O.I.
Olio su faesite
Il Battaglione
fu costituito il 1° ottobre
1888 a Taulud, partecipò
alle campagne d’Eritrea: Agordat 1°, 27 giugno 1890 (1° e 3° Compagnia);
Serobeiti, 16 giugno 1892 (4° Compagnia); occupazione di Cassala, 17
luglio 1894; Debra Ailà, 9 ottobre 1895; Adua, 1° maggio 1896;
operazioni nella Somalia Italiana: maggio- dicembre 1908, (2° e 4°
Compagnia),fatti d’arme di Barire, 9 luglio, Mellet, Merere Afgoi, Ararè,
27 novembre,e Bulalò, 7dicembre
Presente
in Libia per vari cicli
operativi nel 1912, Gheran (Misurata) 20 luglio; Zanzur, 17 agosto Derna
(Kars Ras el Leben) 3-9 e Bu –msafer, 10 ottobre;1913; 1914;1915; 1918;
1922; 1924; 1925; 1926.
Nella giornata di Kasr Ras el.Leben -
Casa Aronne i suoi ascari
meritarono 12 MAVM e 32 MBVM -
Sciolto, fu
ricostituito nell’aprile 1935 e partecipò alla Campagna d’Etiopia col I
Gruppo Battaglioni della 1° Divisione Eritrea, alle successive
operazioni di rastrellamento e di Pacificazione dell’Impero e alla II
GM.
Furono
insigniti di MOVM alla memoria:
-Maggiore
Francesco Muzii (Napoli 1864), comandante del Battaglione, caduto a
Kares Ras el-Leben – Casa
Aronne (Cirenaica) il 17
settembre 1912 –
- Sottotenente
Filippo Marini (Messina 1906), caduto a Zallalò il 4 ottobre 1936 –
Il Battaglione
meritò le seguenti decorazioni al Gagliardetto:
MBVM per i
combattimenti del 17 settembre 1912 a Kars Ras el-Leben e dell’8, 9, 10
ottobre sul Bu Msafer.
MAVM per la
guerra Etiopica e le operazioni di polizia del Galla e Sidama, ottobre
1935- maggio 1936-
Opera nel Museo
del Figurino Storico Militare di Roma.
L’originale è
al Museo del Figurino Storico Militare di Roma-
MUNTAZ DEI BATTAGLIONI ERITREI IN LIBIA 1913
Disegno a lapis 0,35 x 0,50
Pubblicato
nelle pagina centrale con
altri 16 miei lavori sotto il titolo “Studi sulle Truppe di Colore
Italiane” della rivista “Gesto” n° Zero, maggio 1976, direttore
artistico Ercole Saviane.
MUNTAZ DEL XLV BATTAGLIONE COLONIALE MUSULMANO – R.C.T.C.dell'A.O.I.
Il XLV Battaglione fu costituito a Merca nel febbraio 1936 durante la campagna Italo-Etiopica, con gli Ascari musulmani già appartenente al IV Raggruppamento Battaglioni Eritreo-Misti XIII, XVI, XIX, XXII provenienti dalla Libia e schierati sul fronte somalo ove avevano assunto rispettivamente la denominazione di XLI, XLII, XLIII, XLIV (circa 4.000 uomini) ed erano inquadrati nel Gruppo Tattico del Generale Pavone, poi nella Colonna Agostini che agiva sul Daua Parma contro gli armati di ras Destà. Il 15 gennaio 1936 a Bender 80 Ascari cristiano-copti si rifugiarono in Kenia, il giorno dopo altri 700 li seguirono, non potendo più fare affidamento sul Raggruppamento il Comando Italiano trasferì immediatamente tutti i cristiano-copti in Libia e inquadrò gli Ascari musulmani nel XLV Battaglione al comando del Maggiore Castellani, comportandosi coraggiosamente in ogni occasione.
Il Maggiore Castellani cadde a Tarà nello Scioa il 1° febbraio 1938.
Il
XLV operò nel Mens e nell'Ancoberino
contro le agguerrite formazioni ribelli durante le Operazioni di Grande
Polizia e concluse la sua eroica
storia durata cinque anni a Jubdo il 2 luglio 1941 (II GM) con la
resa della 7^ Brigata
e l'onore delle armi.
La fascia distintivo del XLV
Battaglione era verde-amaranto, il Gagliardetto aveva il numero ricamato
in oro, i distintivi di grado erano applicati anche sul turbante: una
striscia di stoffa rossa
con le stellette di metallo
argentato, il motto era “Nel nome di Allah, potente e misericordioso”.
Cartolina -
MUNTAZ DI BANDA IRREGOLARE
A.O.I. 1940-41
La tradizione delle Bande Irregolari risale al 1885, alcune fra le più famose furono le Bande Mulazzani, Volpicelli, Lucca, Seraè, Barca, Hamasien, Acchelè Guzai, Bastiani, Guillet.
Dal 1939 quasi
tutte le Bande ebbero
distintivi di grado, fasce,
gagliardetti.
GENERALE
NICOLANGELO CARNIMEO (1887-1965), STRENUO
DIFENSORE DI CHEREN, OVE FU COMBATTUTA LA MAGGIORE BATTAGLIA DELL’A.O.I.
(3 FEBBRAIO-27 MARZO 1941)
Laureato in
giurisprudenza e scienze politiche.
Nominato Ufficiale nel 1909
partecipa a tutte le guerre italiane ad iniziare da quella Italo-Turca
(1911-12)
Dal 1940 è al
comando della Seconda Divisione Coloniale dell’A.O.I., il 1° febbraio
1941 è nominato Comandante della difesa della piazzaforte di Cheren,
compito che assolve con notevole perizia e valore tanto da suscitare
l’elogio e l’ammirazione dei nemici che lo considerano alla stregua di
uno dei migliori Generali italiani della II GM.
Sulla Battaglia
di Cheren gli inglesi hanno scritto: “….è probabile che la storia nel
futuro consideri questa una delle decisive battaglie della II GM”
Nel dopoguerra
egli raggiunge il grado di
Generale di Corpo d’Armata,
congedato svolge attività di Magistrato e di Parlamentare, nel 1957
è nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della
Repubblica Italiana.
NOSTRI IRREGOLARI DELLA BANDA
HAMASIEN (1902) – A.O.
REGIO CORPO TRUPPE COLONIALI – ARMI INDIVIDUALI E BUFFETTERIE DEI BATTAGLIONI ERITREI-
Con
l'ordinamento del 1° febbraio 1922 l'armamento degli Ascari di fanteria
fu composto da fucili e moschetti mod.1891 e da mitragliatrici Fiat. mod..
1914
-
Cartolina -
R.C.T.C. DELL'ERITREA- ARTIGLIERIA
SOMEGGIATA ERITREA- CAMPAGNA ITALO-ETIOPICA 1935-36
–
Il fiocco del
tarbusc era nero-
Pubblicata
sul mensile “Diana Armi” n° 3, marzo 2003, pag.133-
Cartolina
-
R.C.T.C. DELL'ERITREA:
BULUK.BASCI DEL XX BATTAGLIONE ERITREO-MISTO cui appartenne come ufficiale subalterno il giornalista Indro Montanelli durante la Campagna Italo-Etiopica 1935-36. il Battaglione aveva operato a lungo in Libia dal 1924 al 1930.
TENENTE dell’XI BATTAGLIONE ERITREO (1935-36)-
ASCARI del XIII BATTAGLIONE ERITREO-MISTO “ROMA” (Libia 1914)-
SCIUMBASCI del III BATTAGLIONE ERITREO “GALLIANO” (1935-36)-
FASCE DISTINTIVO di alcuni BATTAGLIONI ERITREI -
Copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 61, settembre 2006 - Pubblicata a pag. 133 del mensile Diana Armi” n° 3, marzo 2003- Cartolina -
I colori del XX erano verde –cremisi a strisce orizzontali, prima verticali; quelli del XIII Battaglione erano giallo-scarlatto a strisce orizzontali, prima verticali, il motto: “Con romano ardimento”